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Sanremo 2024, Marco Mengoni pronto per il palco: “Fingo di non avere l’ansia, mi ispiro a…”

Prima dell’esordio come co-conduttore al fianco di Amadeus nella prima serata del Festival di Sanremo 2024 Mengoni ha rivelato come si è preparato ad affrontare questo impegno, e a chi si è ispirato

di Beatrice Anfossi | 6 Febbraio 2024
Sanremo, 74° Festival della Canzone Italiana, Marco Mengoni - Foto: IPA

Marco Mengoni riparte da dove l’abbiamo lasciato, al Festival di Sanremo: “Sento di non essermi mai staccato da Sanremo, è come se avessi vissuto qui tutto l’anno”. Nel 2023 infatti il cantante ha trionfato nella kermesse con la sua Due vite ed è stato invitato da Amadeus ad affiancarlo nella conduzione della prima serata del 2024. “Mi sento molto fortunato, attiro l’invidia di tantissimi molti miei amici. Non avrei mai pensato di dire dirige l’orchestra il maestro…”, scherza Mengoni. “Riparte tutto, ringrazio Ama per avermi scelto. So fingere bene, faccio finta di essere indifferente a tutta questa ansia“. D’altronde l’emotività di Mengoni non è una novità, anzi forse proprio uno dei suoi punti di forza. “Non si deve rifuggire dalla fragilità, ma semplicemente trovare degli strumenti per gestirla”, ha detto il cantante, rivelando di aver studiato parecchi Festival di Sanremo del passato.

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A chi si ispira in particolare? All’immensa Anna Marchesini, co-conduttrice della kermesse nel 1986, 1987 e 1989. “Per me Anna Marchesini è il genio assoluto. Mi sono ispirata molto a lei, con cui sento un feeling molto profondo. Non ho un grammo del suo talento nel fare il co-conduttore, però mi ha ispirato molto”, ha detto Mengoni, rivelando anche qual è il suo segreto per uscire dall’imbarazzo: “Faccio le voci, anche quando sono con i miei amici”.

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Ma che cosa farà Marco Mengoni sul palco del Festival di Sanremo 2024? Oltre a co-condurre al fianco di Amadeus, porterà ovviamente la sua musica: “Avrò poco tempo a disposizione in questo tour de force”, ammette Mengoni ridendo. “Ovviamente farò il mio mestiere: ci sarà Due vite in una bellissima scenografia, quasi lunare, e poi un po’ di canzoni che mi hanno permesso di essere qui oggi”. Ma soprattutto “durante la serata cercherò di sbagliare meno nomi possibili”, scherza il cantante, alla sua prima esperienza come co-conduttore. Sull’ipotesi di uno show tutto suo, o addirittura della conduzione di Sanremo in solitaria, Mengoni frena: “Direi che ho ancora molti esami da passare”.

Del padrone di casa Amadeus Marco Mengoni invece dice: “Il palco di Sanremo è il più importante che ci sia in Italia e in questi anni credo che Amadeus abbia trovato la chiave di portare sul palco tutte le sfumature della musica, avvicinandosi a tutte le generazioni. Ha fatto un lavoro impeccabile e non a caso i numeri gli danno lo scettro di capo di Sanremo”. Saprà Marco essere all’altezza? Noi siamo (quasi) sicuri di sì.