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Lutto nel mondo della televisione, ci ha lasciati Paolo Beldì

Il regista televisivo era stato lo sguardo dietro trasmissioni amatissime

di Priscilla Lucifora | 3 Luglio 2021
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Un regista televisivo, si sa, spesso lavora nell’ombra. Crea le trasmissioni che noi amiamo o odiamo, ma sempre senza troppo scalpore. Non è certo come un regista del grande schermo, che raccoglie fama, notorietà e premi quasi al pari dei suoi attori e delle sue muse. Paolo Beldì, però, aveva trovato il modo di lasciare il segno.

Nato a Novara 66 anni fa, il regista del piccolo schermo, figlio d’arte, anche il padre infatti lavorava nella televisione ma come pubblicitario, divenne famoso e conosciuto al pubblico grazie a due cose: la sua collaborazione con Fabio Fazio e i suoi calzini colorati. Era un appassionato tifoso della Fiorentina.

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L’uomo, che dietro le quinte della televisione ha costruito tutta la sua carriera, partendo dai jingle e approdando alla regia del Festival di Sanremo, è stato trovato morto nella sua abitazione vicino Stresa ieri sera. Atteso dagli amici in occasione della partita della nazionale italiana, non è più arrivato. Sono stati proprio loro a dare l’allarme.

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Poco si sa sulle cause della morte, ma probabilmente si tratta di un infarto o di qualche altro episodio di origine cardiaca. Suo lo sguardo e la visione dietro moltissimi programmi, dagli anni Ottanta ad oggi, senza differenza tra Mediaset e Rai. Colorado, Rockpolitik, Quelli che… e il già ricordato Sanremo nel 1999, 2000 e 2005.

P.L.