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Clio MakeUp, il lungo sfogo su Instagram: il lato oscuro del mondo beauty tra paura e confronti spietati

In un lungo sfogo su Instagram, l’imprenditrice beauty Clio Zammatteo ha confessato a cuore aperto la pesantezza di alcune dinamiche legate al lavoro e ai social. Ecco cosa ha detto…

di Sara Radegonda | 3 Marzo 2023
Clio Zammatteo Foto: Instagram @cliomakeup_official

Solo pochi giorni fa parlavamo, proprio prendendo in causa l’imprenditrice beauty Clio Zammatteo, della capacità dei social di essere anche un luogo di condivisione positiva, dove le community sanno far sentire la propria sincera vicinanza ai propri “paladini social” nei momenti di maggior sconforto. Ma è tutto oro quel che luccica. Anzi, per Clio MakeUp sembra che la scintilla d’oro si sia spenta – non per la mancanza di passione – ma perché schiacciata sotto il peso della malsana competizione “che vuole uccidere solo gli altri brand”, dei maligni commenti – spesso fini a se stessi – e dei paragoni non tanto costruttivi, quanto distruttivi. A confessarlo è l’imprenditrice stessa con un lungo sfogo, pubblicato sul suo profilo Instagram, che in poche ore ha raggiunto 1,5 milioni di visualizzazioni e ha raccolto i commenti di sostegno di quella community che la segue – e si fida di lei – dal giorno uno. “Quando ho iniziato nel 2008 ero ignara di quello che sarebbe successo. Il web era un campo verde, incolto, e noi primi abbiamo creato il nostro linguaggio, abbiamo fatto tentativi, siamo caduti e ci siamo rialzati, abbiamo continuato con il nostro modo di fare. Negli ultimi anni però non riesco ad essere la Clio di prima, non perché mi manchi la passione, ma perché il mondo del web e del beauty è diventato un luogo di paura” ha esordito l’imprenditrice e influencer beauty.

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Clio MakeUp sfogo Instagram: “Il mondo beauty è un luogo di paura”

Lo sfogo poi è proseguito rendendo evidente quanto lo scenario odierno del mondo beauty sia ben lontano dai messaggi positivi che esso stesso veicola: “Nel 2008 facevo recensioni anche negative dei prodotti. Ma oggi ho paura di dire qualcosa, di dire la mia, perché qualsiasi cosa io dica viene rigirata. La competizione è sana ma come viene fatta in Italia è volta all’uccidere gli altri brand. La mia azienda oggi è in espansione ma ho addirittura paura di comunicare i miei prodotti. In Italia parte il confronto con quello che fanno gli altri ed è giusto, ma parte anche il massacro, massacrare la persona se vuole fare qualcosa di suo. Tutti i giorni dobbiamo combattere delle battaglie e io non voglio dover combattere battaglie che ritengo inutili, non voglio dover per forza massacrare che altre cose sono peggio delle mie per innalzare me stessa; non voglio essere l’imprenditrice più figa, quella più ricca, quella con il viso più bello, quella meglio vestita, non me ne frega niente”. Ma l’amarezza ha preso il sopravvento: “Se nel 2008 avessi saputo di dover affrontare ciò che sto affrontando adesso non lo avrei fatto, nonostante mi stia dando grande soddisfazione”.

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Clio MakeUp sfogo Instagram mondo beauty: “Pieno di leccaculo”

Clio Zammatteo ha poi concluso con una missiva contro il mondo beauty e il ruolo delle influencer: “La gente oggi ha paura di dire la verità. Piuttosto che parlare male di un brand, oggi si evita. Pur di fare una views in più, un contratto in più, si prostrano. E io non voglio lavorare così, perché io non sono così, per questo non ho mai parlato di nessuno. Il mondo del web è pieno di leccaculo. È incredibile vedere come le persone prima recensiscano bene un prodotto poi ne parlino male, io piuttosto non ne parlo”. Uno sfogo che ha portato alla luce il lato oscuro dei meccanismi che regolano un mondo solo apparentemente confortevole e aperto come quello beauty e che, con il carico da novanta delle cattiverie social, ha raggiunto un punto di non ritorno. Le accuse e denunce social di Clio aprono dunque un dibattito, lasciato fino ad ora in disparte, in merito all’impatto delle sadiche dinamiche sociali sulle imprese e sugli stessi influencer che ci mettono la faccia.