Silvia Provvedi testimonia al processo di Corona
Non c’è pace per l’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona accusato di intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione, al centro dell’indagine sui 2,6 milioni di Euro in contanti trovati nel controsoffitto di casa della sua collaboratrice, Francesca Persi.
Questa volta a parlare è stata Silvia Provvedi, che con il duo “Le Donatella” ha partecipato a “X Factor” nel 2012 e all’ “Isola dei famosi” nel 2015, e da quell’anno fidanzata ufficialmente con Corona, che in udienza sentita come testimone della difesa, non ha lesinato particolari.
La ragazza è stata infatti come un fiume in piena: “Buste di contanti ne ho viste tante, quasi ogni domenica Fabrizio tornava dalle serate con buste contenenti soldi, da 5mila fino a 25mila euro. Le nascondeva in un ripostiglio in mezzo alle giacche e poi le portava in ufficio”.
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La giovane cantante ha rivelato anche particolari su un episodio violento che ha visto coinvolto un calciatore, accusato di aver aggredito Corona al Radetzkj (noto locale milanese): “Mi ha detto che ha subito anche un tentativo di estorsione da lui, voleva 50 mila euro e mi sono un po’ preoccupata, non era una cosa normale”.
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C’è stato spazio anche per un episodio ancora più inquietante. Sotto casa di Fabrizio Corona la notte del 16 agosto 2016 esplose una bomba carta, “Fabrizio – ha spiegato la teste – ha chiamato subito la polizia e ha parlato anche della tentata estorsione e ha detto che forse c’era un nesso”.
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Ma secondo la Provvedi “Fabrizio si è sentito trattato come il criminale che aveva messo la bomba e non come la parte lesa”. Sull’episodio è intervenuto anche Gabriele Parpiglia amico e collaboratore del’ex agente fotografico ricordando come tre mesi prima dell’attentato fosse molto agitato per aver ricevuto minacce e richieste di soldi, tanto che era quasi convinto di voler sporgere denuncia.
Ruggero Biamonti