La collection delle ironie social sul Festival più graffianti
Passi la prima serata, l’emozione si sa, gioca brutti scherzi. Passino gli strafalcioni della Hunziker, le manie di protagonismo di Claudio Baglioni e l’estrema compostezza di Favino. Passi la totale e onnipresente assenza di fiori (ne vede più la mia assistente mentre mi sistema il camerino). Passino tutti gli artisti in gara, specialmente le nuovo proposte che hanno molto da dare e da raccontare, ma non me ne volete affatto, qui la noia non passa mai.
Mi ero ripromesso di essere buono e cortese perché Sanremo è Sanremo, però davvero, lasciatemelo dire, certi programmi andrebbero celebrati con più lustro e gusto. Tutto sommato la prima serata era passata in sordina. Nulla di troppo eccessivo, nulla di troppo evasivo. Ottimi ascolti e soliti intrusi. Scherzi a parte Pippo Baudo (nato a Militello in Val di Catania) se li porta bene i suoi 281 anni! Una memoria di ferro, impagabile!
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Per non rischiare di essere bandito, forse suona meglio esiliato, persino dalle tv locali, regionali o dal circuito della reti digitali, nonostante abbia davvero tanto da dire e da ridire su tutto e tutti, senza però una dichiarata intenzione di rivelare scandali gettando, con assoluta ingenuità e liberamente, fango su chiunque sia dove io non sono o dove non vorrei essere, commenterò in punta di forchetta il festival utilizzando il pensiero che molti irriverenti teleabbonati hanno espresso sui propri personali social network riguardo questa seconda puntata.
Foto: Ipa Agency
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Il pubblico resta, ricordiamolo sempre, l’unico e vero indiscusso sovrano. Tutto ciò che brilla non è oro, a volte sono io, quindi rilassati, passaparola e buona lettura.
Simone Di Matteo
