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Dolce e Gabbana nella bufera per uno spot giudicato razzista

A rischio anche lo show programmato a Shanghai Qualche giorno fa è stato annunciato che la casa di moda milanese Dolce e Gabbana avrebbe organizzato un grande evento a Shanghai, nell’Expo Centre. Una sfilata spettacolo che avrebbe unito moda, danza, musica e tecnologia, e un evento fondamentale per la maison italiana, che ambisce a sfondare […]

di Redazione di Rumors.it | 21 Novembre 2018
Foto: Instagram

A rischio anche lo show programmato a Shanghai

Qualche giorno fa è stato annunciato che la casa di moda milanese Dolce e Gabbana avrebbe organizzato un grande evento a Shanghai, nell’Expo Centre. Una sfilata spettacolo che avrebbe unito moda, danza, musica e tecnologia, e un evento fondamentale per la maison italiana, che ambisce a sfondare nell’importantissimo mercato cinese. Adesso, questo show potrebbe essere in pericolo. Diet Prada, pagina su Instagram che si occupa delle controversie del mondo della moda, afferma addirittura che sarebbe stato cancellato dal Cultural Affairs Bureau di Shanghai.

Il motivo? Una serie di spot pubblicitari giudicati razzisti, insensibili e sessisti dalla comunità cinese. In questi spot vediamo una modella cinese in total look Dolce e Gabbana, a cui viene insegnato a mangiare vari cibi italiani da una voce fuoricampo, che parla in maniera giudicata caricaturale e che esagera la pronuncia cinesizzante delle parole straniere. La pizza, un grosso cannolo siciliano (“è troppo grande per te?” ironizza la voce maschile) e un piatto di spaghetti con il pomodoro. A condire il tutto, un classico jingle cinese. Gli spot sono stati immediatamente ritirati dai media cinesi.

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Non è difficile capire perché questi spot non siano piaciuti e il modo in cui Stefano Gabbana, la metà più social del duo creativo, ha gestito la faccenda sul suo profilo Instagram non ha di certo aiutato. Stefano, infatti, ha deciso di rispondere in privato a diversi utenti, usando toni prepotenti e sottolineando che il pregiudizio negli spot era solo velato. Gli screen delle conversazioni sono stati immediatamente mandati a Diet Prada, che li ha diffusi e pubblicati. “Da oggi in poi in tutte le interviste che farò dirò che nazione di … è la Cina. Viviamo benissimo senza di voi”, avrebbe scritto lo stilista a un utente. E ancora: “Se i cinesi si sentono offesi da una ragazza che mangia pizza e pasta con le bacchette, vuol dire che quei cinesi si sentono inferiori”. Lo stilista avrebbe anche detto che “Il video è un tributo”. Un tributo che però non è piaciuto alla Cina.

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Il web è in subbuglio, l’hashtag #BoycottDolce spopola sui social, tutti ne parlano. Stefano Gabbana, sempre tramite Instagram, fa sapere che non è stato lui a scrivere quelle cose e che il suo profilo è stato hackerato, poi si scusa e sottolinea il suo amore per la cultura cinese. Anche il profilo ufficiale del brand dichiara l’attacco hacker. Nei commenti, però, gli utenti impietosi si dichiarano increduli. Non sappiamo veramente cosa sia successo, ma l’incredulità dei follower deriva dal fatto che non è la prima volta che Stefano fa gaffe di questo tipo. Poco tempo fa, per esempio, aveva definito Selena Gomez “ugly” (brutta) e l’abito di matrimonio di Chiara Ferragni, un Dior personalizzato creato appositamente per lei dalla direttrice creativa del brand francese Maria Grazia Chiuri, “cheap” (scadente).