I concorrenti raccontano la loro esperienza al talent di cucina
Anche ieri la puntata di Masterchef 8 ha messo in atto sfide incandescenti che hanno messo a dura prova i concorrenti e aspiranti chef. La sesta puntata era all’insegna della riscoperta della bellezza interiore, due i protagonisti: gli ortaggi “di scarto” e i ragazzi speciali dell’Associazione Italiana della sindrome di Down. Una puntata emozionante che non si è risparmiata due dolorose eliminazioni. Il gommista Vito e il macellaio Samuele.
Il verace pugliese è stato eliminato durante l’invention test, non ha saputo sfruttare al meglio gli ingredienti, sbagliando le cotture. Ci ha raccontato il suo dispiacere di essere uscito per non aver abbastanze conoscenze in ambito culinario: “Mi pensto di non aver mai utilizzato gli ingredienti che ho usato in puntata. Se avessi provato qualche piatto avrei avuto più possibilità”.
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Il giovane macellaio romagnolo, Samuele, avrebbe voluto dimostrare ai giudici la sua esperienza con la griglia. Ci ha raccontato che ha più volte sperimentato la cottura sul grill, anche di piatti non convenzionali: “Sono riuscito a cucinarci la pasta con le vongole, mettendo le pentole e tutto il resto. Mi sarebbe piaciuto portare questa mia caratteristica”.
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Siamo alla sesta puntata e iniziano ad emergere le prime strategie, Vito e Samuele hanno affermato che effettivamente hanno subito la strategia di alcuni colleghi, che li avrebbe svantaggiati. In particolare Vito ha raccontato: “A qualcuno la strategia ha portato i suoi frutti, a noi no. La strategia di Salvatore mi ha messo in svantaggio, mi ha dato mezz’ora di tempo”.