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Da Volvo un contributo concreto per la salvaguardia dell’ambiente

Un’iniziativa in collaborazione con i concessionari italiani per ridurre le plastiche in mare Una politica di sostenibilità che abbraccia non solo l’ambito automobilistico, con auto sempre più sicure e dal basso impatto ambientale, ma anche un impegno più ampio che riguarda la salvaguardia dell’ambiente nei suoi diversi aspetti. Dopo che lo scorso anno la filiale […]

di Francesco Ippolito | 10 Giugno 2019
Volvo Cars utilizzerà il 25 per cento di plastiche riciclate per ogni nuova vettura

Un’iniziativa in collaborazione con i concessionari italiani per ridurre le plastiche in mare

Una politica di sostenibilità che abbraccia non solo l’ambito automobilistico, con auto sempre più sicure e dal basso impatto ambientale, ma anche un impegno più ampio che riguarda la salvaguardia dell’ambiente nei suoi diversi aspetti. Dopo che lo scorso anno la filiale italiana di Volvo aveva sposato la causa del progetto LifeGatePlasticLess per la riduzione delle plastiche nel mare ed effettuato la posa di tre dispositivi Seabin (nei porti di Marina di Varazze, Marina di Cattolica e Venezia Certosa Marina), nel 2019 il progetto si amplia coinvolgendo numerosi punti chiave dei litorali italiani grazie al contributo di alcuni dei concessionari più attivi della rete ufficiale Volvo in Italia.

Il Seabin nel porto di Polignano a Mare

Alla base del sostegno all’iniziativa da parte delle concessionarie del marchio svedese c’è la sensibilità ai temi ambientali che accomuna i diversi titolari, tutti esempi virtuosi di imprenditori attivi sul territorio. In un affollato i9ncontro al Volvo Studio di Milano è stato fatto il punto sull’iniziativa, in un talk show che ha visto l’apporto di Emilio Mancuso, biologo marino dell’Istituto per gli Studi sul Mare. Il dibattito ha fatto il punto sullo stato di salute dei mari e sugli effetti dei cambiamenti climatici con il duplice obiettivo di promuovere cultura e confronto di idee su temi legati ad Ambiente Sostenibilità e trasmettere l’urgenza di un’azione condivisa, perfettamente in linea con i valori e la prassi di Volvo.

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L’iniziativa legata al progetto LifeGate PlasticLess sostenuta da Volvo Car Italia e dalle concessionarie Volvo si inserisce in un impegno ad ampio respiro di Volvo Cars a favore del ridotto impatto ambientale e della sostenibilità e rafforza la collaborazione fra Volvo Car Italia e LifeGate, società riferimento in Italia per lo sviluppo sostenibile. L’iniziativa è inoltre attuata in collaborazione con le Amministrazioni locali più sensibili alla tematica della salvaguardia dei mari. I dispositivi Seabin utilizzati nell’ambito del progetto LifeGate PlasticLess per la raccolta dei rifiuti galleggianti risultano particolarmente efficaci in aree come i porti, all’interno dei quali – grazie all’azione dei venti e delle correnti – convergono i rifiuti scaricati in mare.

Seabin in mare

Un dispositivo è in grado di catturare dalla superficie dell’acqua circa 1,5 chilogrammi di detriti al giorno, ovvero oltre mezza tonnellata di rifiuti all’anno comprese le microplastiche fino a 2 millimetri di diametro e le microfibre fino a 0,3 mm, sempre più diffuse e pericolose. Trovandosi nel sale marino e venendo ingerite dai pesci, le microplastiche entrano nella nostra catena alimentare. “Volvo ritiene che Sostenibilità e Rispetto per l’Ambiente siano doveri imprescindibili per ciascuno di noi”, afferma Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia. “Ma non solo a parole, bensì anche nei fatti. Per questo abbiamo deciso di ribadire e rafforzare il nostro impegno per limitare la diffusione delle plastiche nei nostri mari, quelli che tanto amiamo e che per questo dobbiamo proteggere.

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Quanto stiamo facendo è la dimostrazione di come l’approccio di Volvo ai temi della sostenibilità sia ad ampio raggio. Non si tratta solo di costruire auto che inquinano il meno possibile, grazie ad esempio all’elettrificazione. La sfida per un’azienda moderna che voglia contribuire concretamente a un futuro sostenibile si gioca su più fronti e coinvolge ogni aspetto che possa compromettere l’equilibrio del sistema di cui facciamo parte. La responsabilità è di tutti e a questa non ci si può sottrarre.”

Francesco Ippolito