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Simone Di Matteo, “L’amore dietro ogni cosa”: da romanzo a progetto discografico

Noi di Rumors.it abbiamo avuto il piacere di incontrare Simone Di Matteo Conosciuto come autore dell’eclettica Tina Cipollari e per la sua partecipazione a Pechino Express, Simone Di Matteo torna a far parlare di se per un nuovo progetto. “L’amore dietro ogni cosa”, titolo del suo romanzo, diventa oggi anche un’avventura discografica. Simone, infatti, ha […]

di Staff | 15 Febbraio 2021
Simone Di Matteo - Foto: Ufficio Stampa

Noi di Rumors.it abbiamo avuto il piacere di incontrare Simone Di Matteo

Conosciuto come autore dell’eclettica Tina Cipollari e per la sua partecipazione a Pechino Express, Simone Di Matteo torna a far parlare di se per un nuovo progetto. “L’amore dietro ogni cosa”, titolo del suo romanzo, diventa oggi anche un’avventura discografica. Simone, infatti, ha deciso di declinare il suo talento nella scrittura in tutte le declinazioni possibili, creando un album, cantanto da Andrea Crimi, in cui ogni brano porta come titolo il nome di un capitolo del romanzo.

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Il primo brano si intitola Anne e racconta la storia di una giovane donna alla ricerca ossessiva di un amore, ma che alla fine comprenderà che questa chimera si trova proprio dentro di lei. Simone Di Matteo dà una prova concreta di cosa significhi essere uno scrittore e un artista a 360 gradi: essere in grado di sfruttare ogni sfumatura a disposizione della propria arte.

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Simone Di Matteo L’amore dietro ogni cosa: da romanzo ad album musicale

Il file rouge della tua carriera è la scrittura perché hai scritto per la tv, romanzi e ora scrivi anche canzoni. Che rapporto hai con la scrittura?

Nonostante io abbia vestito molti panni – sono uno scrittore più volte prestato alla televisione, mi avete visto al fianco di Tina Cipollari nella quinta edizione di Pechino Express -, però la veste che mi si addice di più è la scrittura. Ho ideato, infatti, da diversi anni un personaggio su carta, l’Irriverente, quindi la scrittura rimane la veste che indosso con più piacere, perché mi rende molto libero e un opinionista atipico, sicuramente poco ruffiano e molto spietato.

Qual è il ricordo legato all’esperienza in televisione a cui sei più affezionato?

In Pechino Express quello che più ti lascia, non è tanto il programma televisivo, ma il viaggio. Noi abbiamo assaporato, anche in poco tempo, tutto ciò che era parte di una cultura di terre molto lontane dalle nostre. Questo, ovviamente, arricchisce il bagaglio interiore e anche culturale; tra i programmi, Pechino Express, è forse l’unico reality culturale che ha qualcosa da insegnarti.

In merito alla scrittura di romanzi, come è nata questa esigenza?

È una questione di attitudine, io so scrivere, quindi lo faccio. Ed è quello che si domanda anche l’Irriverente, questo personaggio nato sulla carta che non fa altro che scrivere e commentare ciò che appare in tv. Io scrivo perché è quello che so fare: ho scritto romanzi, racconti, e quest’ultimo, “L’amore dietro ogni cosa”, da cui è stato tratto sia l’album sia lo spettacolo teatrale. La scrittura è sempre in evoluzione; un libro non è soltanto un libro, è un insieme di frammenti, di pensieri ed emozioni che uno scrittore trasferisce sulla carta. Quindi ho voluto, in qualche modo, omaggiare l’opera che più mi rappresenta, che è “L’amore dietro ogni cosa”, racconta molto di quello che ho vissuto nell’amore. Scrivere questo libro è stata una liberazione, perché mi sono tolto alcuni massi che avevo sul cuore, la liricità del testo mi ha permesso di sperimentare molte forme. Nel concert album, la liricità dei testi mi ha permesso di comporre le canzoni e arrivare anche a stringere tra le mani un altro primato, perché “L’amore dietro ogni cosa” è il primo romanzo da cui è tratto un album musicale, in tutta la sua interezza. Ho cercato di far vivere le mie pagine in tutte le forme possibili: c’è anche la possibilità che “L’amore dietro ogni cosa” finisca sul grande schermo. È un libro che sta diventando qualsiasi altra cosa.

Ogni brano dell’album porta il nome del titolo del racconto, di cosa parla la canzone Anne?

Anne è appunto uno dei racconti del libro e narra la storia di una donna che è alla ricerca, spasmodica, dell’amore, lo cerca e rincorre. Finalmente capirà che l’unico amore che in realtà le mancava era l’amore per se stessa e, quando lo comprenderà, tornerà a vivere e a sognare nella sua più totale libertà.

Secondo te c’è bisogno di amore in questo mondo?

Sembra una frase un po’ scontata però l’amore è veramente il motore del mondo. Dopo il Coronavirus mi auguro che potremmo tutti tornare a contaminarci, perché tanti non hanno ancora imparato la lezione, ma piano piano qualcosa si sta risvegliando all’interno delle coscienze di ognuno di noi. Sono certo che l’amore salverà il mondo.

Se dovessi guardarti insieme pensi di aver realizzato i tuoi sogni di bambino?

Io mi sento felice e realizzato, e credo che sia già una grande conquista. Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare perché poi quando mi metto in testa qualcosa vado dritto pr la mia strada e la porto a termine, senza dovermi svendere mai. Mi sento felicemente realizzato di ciò che ho costruito e di quello che sono, perché quello che sono è anche grazie a quello che sono stato ieri e non posso chiedere altro. Credo di aver fatto una strada pulita, fuori dal gossip, perché il gossip io lo commento non lo faccio e penso, davvero, di essere felice e soddisfatto di quello che ho costruito, non sapendo neanche realmente dove arrivare. Sono fiero di me e spero che lo siano anche i miei genitori, anche mio padre che non c’è più spero che comunque mi guardi dall’alto.

Sara Radegonda

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