Sempre più probabile l’ipotesi che la vicenda di Olesya Rostova sia stata una messinscena
Grazie alla vicenda di Olesya Rostova, i riflettori sono tornati sul caso di Denise Pipitone. La bambina è scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, e la madre Piera Maggio non ha mai smesso di credere di poterla ritrovare. Nonostante Olesya non fosse la bambina perduta, la trasmissione ha fatto tornare in primo piano la vicenda.
Nuove rivelazioni fanno pensare però che si sia trattato solo di una messa in scena, architettata per speculare su un dolore privato. Il produttore della sitcom russa a cui Olesya ha partecipato, Roman, avrebbe dichiarato che Olesya sia in realtà solo una giovane aspirante influencer in cerca di successo. Alcune foto che circolavano sul web della sorella biologica di Olesya, di nome Anastasia, avvalorerebbero questa ipotesi.
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Piera Maggio e il suo avvocato avevano tentato il più possibile di evitare scenette e teatrini. Ora anche l’attore Massimo Lopez ha deciso di dire la sua e schierarsi dalla parte della famiglia Pipitone: “Mi strigo forte a Piera Maggio, mamma di Denise, per questo immenso dolore senza tregua. Manipolare i sentimenti di una mamma che da oltre vent’anni non perde la speranza di ritrovare sua figlia, a mio giudizio, è un reato gravissimo”.
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Gli appelli di Piera Maggio potrebbero anche avere l’effetto di far riaprire le indagini: da anni ormai i pm ritengono che le inchieste degli anni scorsi siano state macchiate da omertà e depistaggi, e che con le nuove tecnologie si potrebbe scoprire qualcosa di più e, chissà, magari addirittura riuscire a ritrovare Denise.