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Tom Cruise, Mission (davvero) Impossible: altra interruzione sul set

Il film Mission: Impossible, prodotto da Tom Cruise, ha avuto diversi problemi in corso d’opera, soprattutto a causa di tamponi risultati positivi

di Redazione Rumors.it | 4 Giugno 2021
Foto: Paramount Pictures Corporation

Non si sa quante persone nel set siano risultate positive, ma la produzione di Mission: Impossible 7 è stata interrotta fino al 14 Giugno, a causa di operatori risultati positivi ai tamponi per il Coronavirus durante le riprese sul set.

La Paramount ha dichiarato di seguire tutti i protocolli di sicurezza e che sarebbe continuato il monitoraggio della situazione. Dopo una serie di problemi, il lavoro di riprese e produzione è stato spostato negli studi della Warner Bros nell’Hertfordshire, e per gli esterni in altri luoghi in UK.

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Tom Cruise Mission Impossible Coronavirus

Foto: Ampas

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A dicembre è stato rilasciato dal giornale The Sun un audio che mostrava Cruise urlare e imprecare ai ragazzi della troupe, avvertendoli di mantenere una distanza di 2 metri l’uno dall’altro. “Non voglio più vedere niente del genere, mai più” si sente urlare “e se non fate come dico, siete licenziati. Se vi vedo farlo di nuovo, siete fuori. E se qualcuno della crew lo fa, siete fuori, tu e anche tu! non fatelo mai più!”. “È così! Non voglio scuse, quelle potete farle a tutte le persone che stanno perdendo le proprie case a causa del fatto che il nostro settore è completamente bloccato. Le vostre scuse non porteranno cibo nelle loro tavole”.

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Il valore del film nel periodo pandemico e le date di rilascio

Il settimo capitolo del franchise di Mission: Impossible, diretto da Christopher McQuarrie, uscirà in ritardo nel maggio 2022, e vedrà la partecipazione anche degli attori Simon Pegg, Ving Rhames e Vanessa Kirby, insieme a Rebecca Ferguson e Henry Czerny. È evidente come per l’attore-produttore il film non ha rappresentato una produzione qualsiasi, ma proprio perché realizzato in un periodo storico come quello attuale, ha un valore molto importante: mostrare che l’industria del cinema può lavorare, in sicurezza, anche durante la pandemia.