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Dal mito all’accusa: il bambino di Nevermind fa causa ai Nirvana

La foto del bambino che nuota in piscina è stata un’immagine iconica per il gruppo e per la musica in generale. Oggi però il protagonista fa causa al gruppo di Kurt Cobain

di Redazione Rumors.it | 25 Agosto 2021
Foto: Youtube

Nevermind, album dei Nirvana del 1991, è un disco talmente seminale che anche la copertina, che ritrae un bambino nudo in acqua che sembra inseguire un dollaro, è diventata iconica. La fotografia di Spencer Elden, il bebè all’epoca di 4 mesi, ha contribuito a rendere i Nirvana immortali e senza eguali. Oggi però, a distanza di 30 anni, la posizione di Spencer nei confronti della band è cambiata, e dall’ammirazione si è passati all’accusa.

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I genitori, Renata e Rick Elden, ricevettero un compenso di 150 dollari per la fotografia. Il gruppo, successivamente, regalò al ragazzo il disco di platino dell’album in segno di riconoscenza e il giovane Spencer, in un’intervista del 2006, rivelò di essere felice di aver fatto parte di quell’album per poi farsi ritrarre nuovamente nel 2008 nella stessa posa e nella stessa piscina, questa volta in bermuda. Oggi però Spencer ha cambiato idea e la gratitudine ha lasciato il posto alla pesante accusa mossa contro la band e i produttori: insieme ai suoi avvocati starebbe pensando a un’azione legale per “sfruttamento sessuale di minori”.

Nirvana Nevermind

Foto: Youtube

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Spencer Elden stesso avrebbe espresso nelle motivazioni della causa federale i dubbi su quella foto, che ha reso celebre la band ma anche lui. Un’immagine “pedopornografica” mai autorizzata dai tutori legali del bimbo che all’epoca aveva 4 mesi: la precocità di Spencer, unita alla sua nudità, sarebbero le cause per cui l’immagine non doveva essere utilizzata come copertina dell’album, a maggior ragione considerando la mancanza di autorizzazione da parte dei tutori del bimbo minorenne. Non sono bastati i 30 anni passati a lasciare perdere la causa: Spencer è deciso a proseguire.

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Nirvana Nevermind: il bambino della nota copertina fa causa alla band

Elden avrebbe chiesto alla band fondata da Kurt Cobain, la cui morte nel 1994 ha contribuito a dare un’aura di misticità a lui e alla sua carriera musicale, un risarcimento di 150 mila dollari per non aver coperto la nudità bimbo mostrato in copertina. In realtà il problema era già stato affrontato in corso di pubblicazione dell’album: per impedire che la distribuzione del disco fosse bloccata per paura della censura, si pensò anche di preparare una versione alternativa della copertina cancellando con l’aerografo il pene del bambino. Fu lo stesso Cobain ad opporsi  categoricamente alla censura della copertina chiarendo che l’unico compromesso che avrebbe potuto accettare sarebbe stato l’apporre un adesivo a copertura dei genitali, ma precisò anche che, secondo lui, “chi poteva sentirsi offeso dall’immagine del pene di un neonato, probabilmente doveva essere un pedofilo represso”. Casualità o destino, oggi è lui ad essere accusato.

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