“Alec Baldwin è stato irresponsabile e ha giocato con la roulette russa. Nella sceneggiatura non era prevista la scena in cui avrebbe dovuto sparare”, con queste parole perentorie l’assistente alla sceneggiatura Mamie Mitchell accusa Alec Baldwin e i produttori del western Rust per i danni emotivi subiti, causati direttamente a lei e ad altri membri del cast dalla morte della fotografa Halyna Hutchins, tragicamente avvenuta nel corso delle riprese in New Mexico.
LEGGI ANCHE > Emily in Paris, il trailer preannuncia una stagione da urlo: tra eccessi e triangoli amorosi
La vicenda è nota a tutti: lo scorso 21 ottobre, durante le riprese del film western Rust, l’attore hollywoodiano ha accidentalmente esploso un colpo di pistola che ha ferito il regista Joel Souza e causato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Da quel giorno, per Baldwin è iniziato un vero e proprio calvario giudiziario, viste le innumerevoli cause intentate da svariati membri del cast, che hanno sempre giudicato poco sicuro il set della pellicola.
LEGGI ANCHE > How I Met Your Father: lo spin-off con Hilary Duff arriverà a gennaio
“Baldwin ha giocato alla roulette russa impugnando l’arma e sparando senza prima averla controllata, senza avere accanto la responsabile delle armi. L’attore ha avuto l’arma dall’assistente alla regia, una cosa impensabile per un veterano dell’industria del cinema come lui”, sostengono ad oggi i legali di Mitchell. La causa, depositata presso la Corte Suprema di Los Angeles, nomina molti imputati: oltre a Baldwin, ci sono David Halls, assistente alla regia che ha consegnato la pistola all’attore, e Hannah Gutierrez Reed, responsabile delle armi sul set.
LEGGI ANCHE > “Noi, loro, gli altri”: nel nuovo album di Marracash non poteva mancare la frecciatina a Fedez
Alec Baldwin incidente: altri membri del cast gli voltano le spalle
L’assistente alla sceneggiatura Mamie Mitchell, la cui causa si concentra principalmente sulle azioni di Baldwin, ha spiegato di essere rimasta scioccata quando l’attore ha sparato all’interno della piccola chiesa del Bonanza Creek Ranch, dicendo: “Nella sceneggiatura non c’era una scena in cui Baldwin o qualsiasi altra persona avrebbe dovuto sperare”. Infatti, come confermato dall’Hollywood Reporter, in nessuna sezione del copione si leggeva di parti in cui sarebbe stato necessario l’utilizzo di armi.