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Alec Baldwin accusato di omicidio colposo per la sparatoria sul set di “Rust”: rischia 18 mesi di carcere

Dopo nuovi esami sulla pistola al centro della sparatoria sul set di “Rush” è stata formalizzata l’accusa di omicidio colposo per Alec Baldwin, il quale continua a ribadire di non aver mai premuto il grilletto

di Sara Radegonda | 20 Gennaio 2024
Foto: Ron Adar / M10s / SplashNews.com / IPA

Nuovi sviluppi dal processo per la sparatoria avvenuta sul set di Rust nell’ottobre del 2021, dove ha perso la vita la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Dopo che le accuse erano decadute, nuovi esami sulla pistola hanno riaperto il processo contro Alec Baldwin, il quale è stato incriminato con l’accusa di omicidio colposo – che se formalizzata si trasformerebbe in 18 mesi di carcere. Baldwin era stato inizialmente accusato del caso nel gennaio 2023, ma le accuse sono state ritirate dopo che il team di difesa di Baldwin aveva sollevato alcuni dubbi sul corretto funzionamento della sua Colt 45 al momento dello sparo. Inoltre, il produttore ha da sempre sostenuto di non aver premuto il grilletto. Ma nuove prove presentate al processo potrebbero attestare il contrario…

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L’estate scorsa, due procuratori speciali, Kari Morrissey e Jason Lewis, hanno inviato la pistola per ulteriori test forensi e gli esperti, Lucien e Michael Haag, hanno ricostruito l’arma – che era stata rotta durante i test dell’FBI – concludendo che avrebbe potuto sparare solo premendo il grilletto. “Questo incidente mortale è stato la conseguenza dell’arretramento manuale del cane nella sua posizione di armamento, seguito, a un certo punto, dalla pressione o dalla depressione all’indietro del grilletto”, si legge nel rapporto. “Sebbene Alec Baldwin abbia ripetutamente negato di aver premuto il grilletto, alla luce dei test, delle scoperte e delle osservazioni qui riportate, il grilletto doveva essere premuto o premuto a sufficienza per rilasciare il cane completamente armato o retratto del revolver delle prove”. Nuovi indizi che condurrebbero ad avvalorare la tesi della colpevolezza di Baldwin.

Inoltre, l’addetta al montaggio del film, Hannah Gutierrez Reed, sarà processata il 21 febbraio con l’accusa di omicidio colposo e manomissione delle prove. Gutierrez Reed ha erroneamente caricato un proiettile vivo nella pistola di Baldwin, che avrebbe dovuto contenere solo manichini. Non è ancora chiaro come i proiettili veri si siano mescolati con quelli finti sul set.

Alec Baldwin – Foto: BACKGRID UK / IPA