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Enrico Brignano truffato per una macchina d’epoca: tutti i dettagli

Enrico Brignano è finito in tribunale a causa di un evento risalente al 2009, quando ha deciso di vendere la sua auto d’epoca ad un proprietario di un autosalone a Montemurlo (PO)

di Redazione Rumors.it | 18 Marzo 2022
Foto: Marco Provvisionato / IPA

Il celebre comico romano Enrico Brignano è stato chiamato in tribunale a causa di un evento risalente ad un bel po’ di anni fa. L’attore e conduttore si è infatti trovato protagonista di una vicenda che ha coinvolto un proprietario di un autosalone di Montemurlo, in provincia di Prato. Nei giorni scorsi, a distanza di 13 anni, è stata aperta l’udienza nel tribunale di Prato con l’obiettivo di mettere finalmente un punto a questa storia.

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Era il lontano 2009 quando Enrico Brignano decise di vendere la sua Fiat 500 Spiaggina, splendida auto d’epoca cabrio. Il comico aveva trovato un accordo con un proprietario di un autosalone di Prato. Ma non è andato tutto come sperato, perché oggi, a distanza di anni, Brignano, impegnato nei preparativi dell’imminente matrimonio con l’amata Flora Canto, si trova in tribunale per risolvere lo sfortunato malinteso di cui è protagonista.

Enrico Brignano Show

Foto: Ufficio Stampa

 

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Brignano, appassionato di auto d’epoca, aveva pattuito la vendita della sua amaca 500 a 30 mila euro, con un anticipo di 7 mila. Ebbene, saldato l’anticipo, il proprietario dell’autosalone Giuseppe Carulli sarebbe sparito nel nulla, portando con sé anche i 23 mila euro restanti. Il comico, negli anni, ha tentato di invogliare il furbo commerciante ad estinguere la somma dovuta, ma dopo aver scoperto che Carulli avesse rivenduto la Spiaggina per la modica cifra di 40 mila euro, ha ben deciso di denunciarlo per truffa, portando la questione in tribunale.

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Enrico Brignano oggi: la testimonianza del comico

“Mi rende perplesso il funzionamento della giustizia, ci sono tempi tropo lunghi. Forse lui – queste le parole di Enrico Brignano riportate dal Corriere Fiorentino – pensava di aver fatto un affare perché le prime edizioni di quell’auto possono arrivare a costare fino a 100 mila euro, comunque sia noi ci eravamo messi d’accordo per 30. Lui mi ha corrisposto 7 mila euro all’inizio, ma poi non si è mai più fatto sentire“. Conclusasi la prima udienza, il comico tornerà al Palazzo di giustizia di Prato per la prossima, fissata per il primo di giugno.

Flora Canto e Enrico Brignano, Notre Dame de Paris

Flora Canto e Enrico Brignano, Notre Dame de Paris – Foto: Ufficio stampa Words For You