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I Maneskin tornano in Italia: bandiera dell’Ucraina e fan impazziti

Dopo il successo internazionale, il gruppo torna in Italia, all’Arena di Verona, davanti a 12 mila persone in delirio

di Ruggero Biamonti | 29 Aprile 2022
Foto: Instagram @maneskinofficial

Erano stati chiari e lo avevano detto in modo schietto sul palco del Coachella, uno dei festival più attesi del panorama musicale internazionale, con una spettacolare esibizione e un omaggio al popolo ucraino: “Free Ukrain, Fuck Putin”, una forte presa di posizione, il tutto dopo un’esibizione degna di nota.

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Verso la fine il gruppo aveva intonato le note di We’re gonna dance on gasoline, il brano con cui ha aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine in segno di supporto al Paese invaso. E a quel punto Damiano ha urlato: “Vi siete divertiti? Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città”. E poi ha citato Charlie Chaplin e il magnifico discorso del film Il grande dittatore: “La libertà che hanno tolto alle persone, tornerà alle persone. I dittatori muoiono, ma la libertà non morirà mai”.

Maneskin

Foto: Ipa

 

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Ora i ragazzi, dopo il successo mondiale che li ha portati a ottenere il plauso di Little Stevens e ad aprire il concerto dei Rolling Stones, sono tornati in Italia e a Verona hanno suonato davanti a 12 mila persone, non facendo mancare anche in questa occasione il riferimento alla guerra che si sta consumando in Europa.

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Maneskin concerto Verona: un altro omaggio all’Ucraina

Damiano infatti, prima di eseguire il pezzo ispirato al conflitto in corso con la bandiera dell’Ucraina, ha detto dal palco: “Ci sono momenti in cui dobbiamo scendere dalla sedia del privilegio e usarlo per aiutare chi non ce l’ha e a proposito di questo c’è un discorso fatto molto tempo fa, però per questo mondo strano è più attuale che mai”.