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Luca Pappagallo riparte su Food Network: “Il segreto del mio successo? La semplicità”

Abbiamo intervistato Luca Pappagallo, pioniere della cucina sul web che domani alle 15.00 torna su Food Network con il suo programma “In cucina con Luca Pappagallo”

di Nadia Pieri | 18 Marzo 2023
Foto: Ufficio stampa Realize Networks

Classe 1964 e originario di Grosseto, Luca Pappagallo è uno dei pionieri della cucina sul web dove, nel 1999, ha aperto Cookaround, il primo forum di cucina in Italia. Da allora sono passati ben ventiquattro anni ma Luca continua ad essere un volto amatissimo nonché un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del buon cibo. Dalle ricette condivise sul blog è passato ai video su YouTube fino ad arrivare in tv con In cucina con Luca Pappagallo. Un percorso in crescita che ha portato colui che ama definirsi “un cuciniere goloso” a sperimentare ed evolversi, cercando di stare sempre al passo con i tempi. Oggi Luca conta 1,8 milioni di follower su Facebook e 441.000 iscritti al suo canale YouTube, che raggiunge le oltre 70 milioni di visualizzazioni. Il segreto di tanto successo? Il sorriso e la semplicità, ce lo ha svelato lui nell’intervista qui sotto!

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Luca Pappagallo arrivano le nuove puntate di In cucina con Luca Pappagallo: l’intervista

Ciao Luca, tu ti occupi di cucina da più di venti’ anni e attualmente sei uno dei cuochi più seguiti e amati del web. Da dove nasce il tuo amore per la cucina?

È un amore che viene dalla famiglia. Mia nonna, mia zia e mia mamma passavano le giornate raccontando i viaggi e i cibi che avevano assaggiato. Io da piccolino le ascoltavo parlare e rimanevo affascinato. Piano piano ho iniziato a guardare i libri di cucina, i quadernini della mia mamma e di mia nonna. Poi ho deciso di portare la cucina in rete e da quel giorno sono passati ben 24 anni.

Quando hai deciso di portare la tua passione per la cucina sul web qual era il tuo intento?

Inizialmente avevo semplicemente voglia di condividere e anche oggi il mio intento continua a essere questo. Inizialmente non pensavo minimamente che potesse diventare un lavoro, ma man mano che andavo avanti incontravo sempre più persone nel mondo che facevano la mia stessa cosa, al tempo non c’erano i blog ma i siti e ognuno aveva il suo. Ero molto affascinato da questo.

Nel 1999 hai creato il primo forum di cucina in Italia, oggi conti ben 1,8 milioni di follower su Facebook e 441.000 iscritti al suo canale YouTube. Quale credi che sia il segreto di tanto successo?

La semplicità. E poi credo che traspaia molto la mia passione.

Qual è il tuo modo di comunicare la cucina?

Sorridendo, sembra una stupidaggine ma in realtà è questo. Cerco di trasmettere agli altri serenità, facendo tutto con leggerezza. La cucina è più semplice di quello che si vuol fare credere.

Quanto lavoro c’è dietro ai tuoi video? Raccontaci un po’ come li sviluppi: dalla scelta della ricetta ai lati più tecnici…

Ci sono vari percorsi. In quello classico si decide cosa cucinare partendo dalla stagione. Normalmente siamo in tre/quattro persone a fare questo: si decidono le ricette, si provano e poi si passa ai video. Sembra un procedimento semplice, ma in realtà prevede tanti passaggi. Le persone percepiscono che tutto sia semplice e questo per noi è un grande successo. Dietro però c’è un lavoro redazionale, di montaggio e pubblicazione. Poi ci sono le ricette che si fanno su quel che rimane e, so che sembra strano crederci, ma spesso sono quelle che vanno meglio.

Ho letto che non ti piace definirti uno chef, ma un “cuciniere curioso”. Qual è la differenza tra i due?

È una differenza sostanziale. Lo chef è come se fosse il generale di una brigata. Lavora in un ristorante, ha in mano tutta una serie di flussi di lavoro che io non ho. Io non ambisco a un ristorante ma a darti delle soluzioni per cucinare nel modo più semplice possibile. A me piace cucinare e quindi sono un “cuciniere”, in più ho sempre tanta curiosità ed è da qui che nasce il concetto del “cuciniere goloso”.

Ci sono degli ingredienti che ami più di altri e che prediligi nei tuoi piatti?

Ingredienti precisi non ce ne sono, ma a me piace cucinare tantissimo i risotti. Preparare il risotto mi fa stare bene è un qualcosa di liberatorio per me.

Luca Pappagallo

Foto: Ufficio stampa Realize Networks

 

Se dovessi scegliere un piatto che ti rispecchi a pieno quale sarebbe?

Gli spaghetti al pomodoro. Il motivo? Si tratta di un piatto semplice che però ha le sue complessità e io mi ritengo proprio così.

Per chi ti piace di più cucinare?

Per tutti. Pensandoci mi spunta il sorriso: a me piace proprio cucinare per gli altri. Quando giro un video la prima cosa che faccio è far assaggiare il mio piatto a tutti. Sento proprio la necessità di vedere gli altri che apprezzano o criticano quello che cucino.

Negli ultimi due anni hai pubblicato ben due libri:  Benvenuti a Casa Pappagallo  e Tutti i sapori di Casa Pappagallo che hanno riscosso un enorme successo. Immagino che tu abbia avuto modo di confrontarti con i tuoi lettori…cosa amano di più del tuo modo di raccontare la cucina?

Al termine dello scorso anno, e a breve riprenderò, ho fatto una sorta di tour in giro per l’Italia visitando anche città molto piccole. Ho scoperto quello che già in parte sapevo, perché i social servono ad avere un primo contato, ovvero che le persone mi percepiscono come un amico, un vicino di casa. Hanno quasi bisogno di toccarmi. Ho ricevuto un affetto incredibile, continuavano a ripetermi: “Sei esattamente come ti vediamo nei video”. Ho scoperto inoltre che il mio successo è trasversale: ci sono bambini, adulti e coppie che mi seguono. Questo è davvero meraviglioso.

Stai già pensando a un terzo libro?

In realtà è già quasi finito! Anche in questo caso ci saranno tantissime meravigliose ricette. È un cammino che ho iniziato con il primo libro e che prosegue.

Si tratterà sempre di ricette alla portata di tutti?

Sì assolutamente. Io ho una sorta di radicamento sulla realtà: cucino per rendere semplice la vita alle persone. Dal lunedì al venerdì siamo occupati tra lavoro e impegni vari e abbiamo poco tempo per cucinare. Proprio per questo motivo propongo ricette facili e veloci. Ma a queste ne aggiungo altre più complesse che possiamo fare sabato o domenica quando abbiamo più tempo da dedicare alla cucina.

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Luca Pappagallo Food Network: “Aspettatevi tante ricette ma soprattutto tanti sorrisi”

Al lavoro sul web hai coniugato anche quello in tv con il programma In cucina con Luca Pappagallo. Hai notato differenze rispetto a cucinare per il web?

Diciamo che è stato molto semplice perché non ho dovuto snaturarmi e ho mantenuto il mio modo di relazionarmi e comunicare. L’unica piccolissima differenza che abbiamo apportato è stata l’eliminazione dei primi piani che sul web vanno bene ma in televisione sono quasi angoscianti.

La tv è sempre stata un tuo obiettivo oppure è arrivata per caso?

In realtà non è mai stato un mio obiettivo. Negli anni ho sempre partecipato come ospite a varie trasmissioni televisive ma non mi sono mai sentito particolarmente a mio agio. Nel momento in cui ho potuto portare in televisione quello che sono, ho iniziato ad apprezzarla di più.

Secondo te perché i programmi di cucina piacciono così tanto al pubblico?

Credo che ci siano due cose che vanno in parallelo. La prima è che si tratta di trasmissioni facili da produrre perché a basso costo. La seconda è che noi italiani parliamo di mangiare mentre mangiamo. Tante persone mi scrivono: “Avevo appena finito di mangiare, ho visto un tuo video e mi hai fatto tornare fame”.  Noi siamo molto legati al cibo, è una sorta di unicità tutta italiana.

Domani partiranno i nuovi episodi del tuo programma su Food Network: cosa dobbiamo aspettarci?

Sicuramente tante belle ricette. Ci saranno ricette semplici: dal pane ai grandi classici. Non mancheranno nemmeno i piatti sbagliati, dalla carbonara alla amatriciana, che faranno venire l’orticaria a molte persone. Io su questo aspetto un po’ ci gioco, penso che la cucina si possa adattare: se ti piace l’aglio lo metti, se non ti piace lo togli. E poi aspettatevi tanti sorrisi e serenità.

Dopo tutte queste soddisfazioni ci sono altre esperienze lavorative che ti piacerebbe fare?

Al momento sto continuando su questo filone. Una cosa su cui sto lavorando sono le dirette dove c’è un’adrenalina diversa, credo che lo faremo presto anche su Food Network. Questo modo istantaneo di comunicare con le persone mi affascina molto.

Luca Pappagallo

Foto: Ufficio stampa Realize Networks