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Yari Carrisi sulla scomparsa della sorella Ylenia: “Fino a qualche anno fa credevo fosse viva”

Ospite a Verissimo insieme alla mamma Romina Power Yari Carrisi ha ripercorso la sua vita soffermandosi anche sulla scomparsa della sorella Ylenia

di Nadia Pieri | 23 Aprile 2023
Foto: screenshot Mediaset Infinity

Questo pomeriggio Silvia Toffanin ha ospitato nello studio di Verissimo Yari Carrisi in compagnia della mamma Romina Power. Il secondo genito di Al Bano e Romina, oggi 50enne, ha ripercorso la sua vita tra viaggi in giro per il mondo e la sofferenza per la perdita della sorella Ylenia, scomparsa in Belize all’età di 23 anni e mai più ritrovata. Ylenia e Yari, quasi coetanei, avevano un rapporto molto stretto: “Ylenia era la mia bussola, il mio specchio, aveva una cultura, una bellezza e una voglia di vivere ed esplorare incredibili” ha affermato il fratello.

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Yari Carrisi Verissimo: “Non ho perso solo una sorella, ma un modello”

Yari, che ha rivelato di aver ormai anestetizzato il dolore per quanto accaduto, ha raccontato cosa ha significato per lui perdere Ylenia: ” Lei era molto creativa e coraggiosa, per me è stato difficile, non solo ho perso una sorella, ma un modello, un faro, un punto di riferimento”. E poi ha ripercorso quei momenti che hanno cambiato non solo la sua vita, ma quella della sua intera famiglia:  “Nel Natale 93 io ero in Sud America. Mi trovavo in Ecuador e lei in Belize, volevo farle una sorpresa e cercai di raggiungerla. Purtroppo, quando arrivai, lei era già partita dal Belize. Se ne era andata 24 ore prima per andare in Messico e non la vidi”.

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Yari, che come ha fatto notare Silvia ora parla della sorella al passato, ha rivelato che fino a qualche anno fa era convinto che lei fosse ancora viva: “Fino al 2020 pensavo fosse da qualche parte. Poco prima del Covid sono andato a New Orleans. Una mia amica mi ha mandato una foto di un quadro appeso in un museo voodoo di una donna che era identica a lei, poi ho scoperto che il quadro era stato dipinto anni prima, negli anni 60 o 70″. Secondo Yari, ai tempi, la polizia non mise abbastanza impegno nelle ricerche di Ylenia: “Una volta lì, ho parlato con delle persone coinvolte all’epoca nella vicenda, e ho capito che la polizia all’epoca era un po’ sbadata. Non credo alla storia che lei si era gettata nel fiume”.

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Ylenia Carrisi scomparsa: Romina Power non crede alla polizia

Così come Yari, anche Romina ha ammesso di avere dei dubbi sul lavoro svolto dalle forze dell’ordine: “Io non credo ancora alla polizia, troppe ragazze spariscono in quella città” ha affermato. A differenza del figlio però, Romina parla ancora della ragazza al presente: “Sto scoprendo anche tante cose che avevamo in comune, molto più di quello che io immaginavo, dai suoi scritti alle cose che collezionava. A volte ci vogliono quei momenti lì per scoprire davvero l’essenza di una persona”.