Nelle ultime ore il Corriere della Sera ha diffuso la notizia della cancellazione da parte della Rai del programma di Roberto Saviano, Insider – faccia a faccia con il crimine. Quest’ultimo, di cui erano già state registrare quattro puntate, sarebbe dovuto andare in onda a novembre su Rai3, ma l’emittente di servizio pubblico ha optato per la sospensione definitiva. Il motivo? Alcune affermazioni rivolte dallo scrittore al vicepremier Matteo Salvini, rispetto alle quali Forza Italia ha presentato un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai, chiedendo la sospensione del programma. Nel corso di un’intervista al Corriere, Saviano ha detto la sua sulla decisione presa dalla Rai.
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Roberto Saviano Rai: “Rappresenta i vizi e le virtù di questo paese”
“La Rai è la Rai, è una istituzione di questo paese: è rappresentativa dei suoi vizi e delle sue virtù. Esiste da sempre ed esisterà per sempre” ha dichiarato lo scrittore al Corriere della Sera. Saviano, che ha ammesso di aver saputo della cancellazione del programma leggendo prorio il Corriere, ha commentato: “Quindi voi giornalisti ora sarete attenti a tutte le dichiarazioni rese negli anni da chiunque abbia avuto una trasmissione in Rai, verificandone l’aderenza a un Codice etico fatto per compiacere chi, nel 2015, scrisse: “Cedo due Mattarella per mezzo Putin” (Matteo Salvini, ndr). La possibilità che in Rai resti solo Peppa Pig è alta”.
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Roberto Saviano programma: il paragone con Filippo Facci
Saviano, inoltre, si è espresso anche sul caso Filippo Facci, cacciato dalla Rai dopo le polemiche per l’articolo sulla vicenda di La Russa jr. Secondo lo scrittore i due casi non possono essere paragonati: “Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere. Io ho attaccato il potere. In realtà l’equiparazione è una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega”.