Un red carpet che sa accogliere non solo il glamour, ma soprattutto sa farsi veicolo di fondamentali messaggi. Dal tappeto rosso della Mostra del Cinema di Venezia 2023 e dalla sua madrina Caterina Murino è arrivata una grande lezione di solidarietà. Un esempio di come l’eleganza e l’umanità siano la ricetta perfetta per porre l’accento su temi sociali di fondamentale importanza, sfruttando intelligentemente l’esposizione mediatica di un evento come il Festival del Cinema di Venezia.
A farsi bandiera di solidarietà alla Mostra è stata la madrina Caterina Murino, la quale ha guidato sul red carpet la manifestazione dedicata alle donne dell’Iran nel giorno della proiezione del film della sezione Orizzonti Tatami, di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi; una pellicola che vede la collaborazione fra un regista israeliano e un’attrice iraniana.
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Caterina Murino Iran e il flash mob sul red carpet di Venezia 80
Caterina Murino, visibilmente commossa, ha sfilato di fronte ai fotografi, accompagnata dal presidente della giuria internazionale Damien Chazelle, Jane Campion e il direttore artistico Alberto Barbera, con un grande cartello su cui campeggiava la scritta: “Non abbiamo niente da dire se non una parola: NO”. Un flashmob, accompagnato da cori che scandivano la parata a ritmo di “Iran, Iran, libertà”, che vuole portare all’attenzione delle istituzioni e dei governi, l’insostenibile situazione di privazione vissuta dalle donne in Iran.
Caterina Murino e il messaggio di solidarietà alle donne dell’Iran al Festival di Venezia 2023
Foto: IPA
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Caterina Murino red carpet con il cane: il gesto nasconde un importante messaggio
Non è però la prima volta che l’attrice Caterina Murino si fa portatrice di importanti messaggi sociali sul red carpet di Venezia 80, lasciando intendere come il suo ruolo di madrina sia molto di più un semplice bagno in Laguna e di un discorso alla cerimonia di apertura. Soltanto due giorni infatti l’ex Bond Girl di Casinò Royale ha sfilato sul tappeto rosso accompagnata dal suo bassotto. La presenza dell’amico a quattro zampe e le manifestazioni di affetto della madrina celavano però un omaggio a Amarena, l’orsa brutalmente uccisa da un uomo in Abruzzo. Un messaggio di solidarietà dedicato agli animali palesata poi dall’autrice che su Instagram, a corredo della foto che la ritrae insieme al suo bassotto, ha scritto: “Amarena, questo è per te”.
Caterina Murino ha regalato al mondo una lezione di grande umanità, ricordandoci ancora una volta come l’arte – in ogni forma – possa farsi portatrice di cambiamento e rivoluzione.
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