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L’Età Giusta, Alessandro Bertoncini e Iole Mazzone si raccontano: “La chimica sul set? Nata dal nulla”

Arriva su Paramount + L’Età Giusta, la nuova commedia diretta da Alessandro Di Cosimo dal 24 dicembre: in occasione della presentazione i due attori Alessandro Bertoncini e Iole Mazzone si sono raccontati ai nostri microfoni

di Eleonora Galli | 14 Dicembre 2023
Foto: Ufficio Stampa Paramount +

È in arrivo su Paramount +, L’Età Giusta, la nuova commedia di Alessandro Di Cosimo, diponibile dal 24 dicembre su Paramount +. In occasione dell’arrivo del film, Alessandro Bertoncini (Alessandro) e Iole Mazzone (Giulia) hanno potuto darci un assaggio e qualche retroscena sui loro personaggi, due ragazzi molto diversi tra loro: Alessandro eterno Peter Pan disilluso, mentre Giulia è una ragazza determinata e forte, dalle idee precise e le prospettive molto chiare. Ecco cosa ci hanno raccontato.

L’Età Giusta è una commedia brillante interpretata da Valeria Fabrizi, Alessandro Bertoncini, Gigliola Cinquetti, Giuliana Loiodice, Paola Pitagora, Giuseppe Pambieri e Iole Mazzone. Questa racconta racconta la vicenda di quattro donne ottantenni che non si arrendono al tempo che passa e hanno due giorni per far crescere un ragazzo che non vuole diventare adulto fino a quando non capirà quali sono le cose importanti nella vita.

Alessandro Bertoncini e Iole Mazzone raccontano l’Età Giusta, il film

I vostri personaggi sono molto diversi, quasi all’opposto tra loro: Alessandro eterno Peter Pan disilluso, Giulia ragazza determinata e dalle prospettive chiare. C’è qualcosa che vi hanno insegnato i vostri personaggi? 

Alessandro: Il personaggio di Alessandro mi ha insegnato a mollare mai e credere sempre nelle proprie capacità

Iole: Giulia mi ha insegnato invece a cercare di andare sempre oltre i propri limiti che si impongono, cercare di lasciarsi andare e per raccogliere più stimoli possibili. Lei non ha paura di lasciarsi indietro qualcosa, cosa che invece a me spaventa molto fare. Interpretare il suo personaggio è stato molto stimolante.

I vostri personaggi hanno una fortissima chimica all’interno del film. Come siete riusciti a crearla sul set? 

Alessandro: Da subito ci siamo trovati, non ci siamo nemmeno dovuti parlare. Tendenzialmente è stato facile.

Iole: Lui è bravissimo a mettere a proprio agio le persone sul set, un vero professionista. Poi ci siamo appoggiati molto gli uni sugli altri.

In una battuta del film Iole tu dici: “Quello che ci lasciano i nonni non dovrebbe essere buttato”. C’è un valore o un’eredità che i vostri nonni vi hanno lasciato?

Iole: Mio nonno, Carlo Mazzone, era un personaggio in vista e i suoi insegnamenti sono dei grandissimi valori per me, anche tutt’oggi. Ammiro moltissimo il fatto che si sia potuto affermare in un ambiente in vista e di essersi fatto strada mano a mano.

Alessandro: Io sono molto affezionato all’unico nonno che ormai non c’è più. Sono cresciuto con lui, per me era come un padre, mi ha insegnato tutto. Io devo molto a lui e se sono qui è anche grazie a lui.

Qual è un pregio e un difetto che avete trovato l’uno dell’altro? 

Iole: Un pregio di Alessandro è l’attenzione: per rendere il lavoro più piacevole a tutti lui è molto premuroso di attenzioni. Alessandro, il tuo difetto è che mi dicevi spesso cosa fare, ma questo non è un vero difetto, sono io che sono molto permalosa [ride].

Alessandro: Il suo pregio è proprio il fatto che ci siamo trovati sul set sin dal primo giorno. Mentre di difetti, Iole non ne ha, o almeno, io non riesco a trovarne.

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l'età giusta

Foto: Paramount +