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Il sound di Jean-Michel Jarre per le auto Renault

Il suono del motore e degli indicatori di direzione, i bip emessi dal display e la riproduzione audio nell’abitacolo… Sono decenni che Renault considera i vincoli del sound design nello sviluppo dei suoi modelli. Ed è logico per una Marca per cui le innovazioni tecnologiche devono essere “a valore aggiunto umano”. A tal fine, i team di […]

di Francesco Ippolito | 25 Gennaio 2024

Il suono del motore e degli indicatori di direzione, i bip emessi dal display e la riproduzione audio nell’abitacolo… Sono decenni che Renault considera i vincoli del sound design nello sviluppo dei suoi modelli. Ed è logico per una Marca per cui le innovazioni tecnologiche devono essere “a valore aggiunto umano”. A tal fine, i team di sound design di Renault stanno collaborando da tanto tempo con partner come l’Ircam (Institut de recherche et coordination acoustique musique di Parigi) ed il compositore Andrea Cera. Elenco a cui, di recente, si è aggiunto anche Jean-Michel Jarre.

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Il sound design è un argomento che ha trovato un nuovo campo di applicazione con l’avvento dei primi veicoli elettrici. In assenza del rumore prodotto dal motore, come “inventarsi” un suono? È così che a partire dal 2010, con la concept car DeZir, Renault ha proposto il “suo VSP” (Vehicle Sound for Pedestrians), suono esterno emesso a bassa velocità per avvertire i pedoni, che in breve tempo è arrivato nelle strade con ZOE. La creazione di questo suono, così come quella di tutti gli altri, come la sequenza di accoglienza a bordo dei veicoli, comporta grandi sfide per una Marca come Renault: porre il sound design al servizio della sicurezza e dell’ecologia acustica, per una vita in città più armoniosa, ma anche per proporre un’esperienza calda e umana a bordo, a immagine e somiglianza della Marca. Tecnologia per umanizzare il rapporto tra il conducente e il veicolo.

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Esperienza sonora immersiva

L’obiettivo di Jean-Michel Jarre è aiutare Renault a sviluppare la miglior sound experience possibile a bordo dei nuovi veicoli, tutti elettrici o ibridi. Un’esperienza immersiva e multisensoriale di altissima qualità, affinché ci si senta in auto come nel salotto di casa. Ad esempio, proponendo ambienti musicali tramite il sistema multimediale, che comprende un’inedita modalità “podcast” dedicata a questo tipo di sorgenti sonore. L’idea era anche quella di creare, mediante un nuovo VSP e sequenza di benvenuto, una firma sonora empatica, in grado di esprimere mobilità più che velocità e potenza. Quest’incontro tra il mondo della creazione sonora di Jean-Michel Jarre e quello dei veicoli elettrici Renault ha fornito alla Marca l’opportunità di distinguersi ed affermare la sua identità in un nuovo campo espressivo finora poco esplorato e poco sfruttato.

Francesco Ippolito