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Peter Five Eight, Jet Jandreau: “Un noir d’altri tempi che consacra il ritorno di Kevin Spacey”

Kevin Spacey si prepara a tornare sul grande schermo con il nuovo film “Peter Five Eight”, un noir che guarda al passato ma dialoga con il presente. Abbiamo incontrato l’attrice protagonista Jet Jandreau che ci ha svelato alcuni inediti retroscena…

di Sara Radegonda | 4 Febbraio 2024
Foto: Ufficio stampa

Kevin Spacey è tornato. E per inaugurare il seconda capitolo della sua carriera sul grande schermo ha scelto il nuovo film Peter Five Eight, diretto da Micheal Hall. Un noir avvincente che mescola un’estetica che appartiene al cinema del passato con un dialogo aperto con il mondo contemporaneo. Il nuovo lungometraggio che, uscirà in un numero limitato di sale il 22 marzo 2024, vede protagonisti Kevin Spacey al fianco della promettente attrice Jet Jandreau, nei panni di un detective e di un’agente immobiliare con un oscuro passato da nascondere. Se la trama risulta riporta sul grande schermo il piacere di un’oscillazione continua tra risate e high drama, la chiave è tutta nello stile: la recitazione sopra le righe, i colori saturi in un mix di eccentricità e intrattenimento puro, che non si vedeva da tempo. Abbiamo incontrato l’attrice protagonista Jet Jandreau che ci ha svelato alcuni retroscena inediti del film.

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Kevin Specey nuovo film Peter Five Eight: “È tempo che ritorni al mondo che più gli appartiene”

Sei la protagonista del film Peter Five Eight, il nuovo film diretto da Micheal Hall. Come è stata l’esperienza sul set?

È stato straordinario. Era la prima volta che Kevin Specey tornava su un set negli Stati Uniti per interpretare un grande personaggio e tutti erano molto entusiasti per questo. Durante le riprese lui è stato molto divertente, ma anche molto serio e concentrato. È stato veramente un onore, perché lui è un titano del grande schermo. Un gigante nella storia del cinema. Quindi eravamo entusiasti di essere parte di tutto questo. So che deve girare un film in Italia e ha anche altri parti, ma ci tenevamo molto a riportarlo di fronte al pubblico americano. E lui ha accettato la sfida uscendone vincente. È giunto il momento di lasciarsi il passato alle spalle e farlo tornare al mondo che più gli appartiene: il grande schermo.

È importante secondo te dare una seconda chance in questi casi?

Assolutamente sì. Kevin [Specey] ha affrontato un processo in cui è stato dichiarato innocente, quindi è tempo di andare oltre e concedergli una seconda chance. Kevin è un artista geniale e penso che il pubblico sia entusiasta di vederlo tornare sul grande schermo.

Peter Five Eight

Foto: Ufficio stampa

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Peter Five Eight è un noir, un genere sempre più raro sul grande schermo. Che rapporto hai con questo genere cinematografico?

Amo questo genere cinematografico, soprattutto i film degli anni Quaranta. Secondo me è stata la miglior decade della storia del cinema. Lo stesso regista Micheal Hall è amante di questo genere di film, da cui ha tratto ispirazione per realizzare Peter Five Eight. Sono cresciuta con i film di Catherine Hupburn, Viviane Leight e Via col vento, Sophia Loren e La Dolce Vita, tutti questi grandissimi e meravigliosi film appartenenti al cinema classico. Quando il regista mi ha mostrato la sceneggiatura ho pensato “Wow, è proprio parte di me”. Il film infatti rende omaggio proprio ad alcune scene di questi vecchi film come Leave Her To Heaven con Gene Tierney: il mio personaggio indossa gli stessi abiti della protagonista del film. Ci sono reference di ogni tipo, dal detective al pulp, al thriller.

Nel film interpreti Sam, un’agente immobiliare alle prese con l’alcolismo e con un segreto oscuro. Come è stato interpretare questo ruolo?

Sam è una donna glamour ma ha un segreto oscuro che ha fa parte del suo passato, motivo per il quale ha lasciato tutto per vivere in una città piccola, ha cambiato nome, lavoro. E ad un certo punto questo piano viene ostacolato dal detective, interpretato da Kevin Spacey, che vuole riveli tutta la verità sul suo passato. La cosa bella di questo personaggio è che normalmente la femme fatale è un personaggio secondario, che ha un ruolo minore, invece questa volta è protagonista e il personaggio di Kevin è come se fosse l’antagonista, il quale mette pressione a Sam al fine di rivelare il suo oscuro segreto. Kevin ha recitato il ruolo di villain in modo così magistrale aggiungendo fascino e carisma al personaggio che tanto ricorda quello di Orson Wells in Il Terzo uomo.

Sam è una donna nervosa e stravagante. Ti sei ispirata a qualche personaggio di altri film per l’interpetazione?

Diciamo che Viviane Leigh è da sempre la mia musa. Con questi occhi fiammanti, le labbra rosse e questa incredibile passione che emerge da un film come Via col vento e Gene Tierney in Leave Her To Heaven. Questi sono anche i film che il regista mi ha fatto vedere prima dell’inizio delle riprese. Sam è come se fosse la versione americana di Viviane Leigh. I loro personaggi sono avvolti in questa atmosfera drammatica che è sempre più raro ritrovare nei film contemporanei. Ed è per questo che Peter Five Eight piacerà al pubblico.

Cosa ci dobbiamo aspettare dal film?

Il film è un noir moderno, ma con un mix di altri generi: dalla commedia al thriller come nei film di Joan Crawford o Barry Davis. È puro intrattenimento e divertimento con un tocco di suspence. Penso che il pubblico riuscirà a cogliere nel personaggio di Kevin [Spacey] dei riferimenti ad altri personaggi da lui interpretati nel passato.

Peter Five Eight trailer del film noir

Jet Jandreau chi è l’attrice di Peter Five Eight: “Per me il cinema è discussione”

Nel film Sam è una donna forte, di successo, che guida una bellissima Covette rossa. Ma è tutta questa apparenza, perché in realtà la sua vita è completamente incasinata. Pensi che questa possa essere una metafora del mondo di oggi, in cui spesso si vive di apparenza?

Assolutamente si. Peter Five Eight si ispira ai film del passato ma con evidenti richiami simbolici al nostro presente. Infatti la cosa bella è che stilisticamente è un vecchio film – la mia voce e la mia recitazione sono sopra le righe – ma dialoga con i giorni nostri, con molti riferimenti allo stato di smarrimento che spesso ci caratterizza, seppur con richiami divertenti ed eccentrici. Penso che il pubblico si accorgerà di questa dialettica tra passato e presente, sulla cornice di un film tipicamente noir.

Quanto è importante per il cinema di oggi, scoprire quello di ieri?

Penso sia fondamentale conoscere il passato, soprattutto quando si tratta di cinema. Prima di iniziare a recitare ho guardato tutti i film del passato perché c’è così tanto da imparare. La conoscenza della storia del cinema ti da modo di cogliere le citazioni all’interno e creare discussione. Infatti per me il cinema è discussione, come nello sport quando le persone si confrontano con passione su ciò che vedono. Più cinema conosci, più citazioni riuscirai a cogliere e più profondamente entrerai in contatto con la settima arte.

Oggi il mondo del cinema sta facendo sempre più spazio alle donne. Nel film infatti non sei solo attrice, ma anche produttrice. Quanto è importante questo movimento di emancipazione?

Finalmente è un bel momento per essere una donna nel cinema. Oggi puoi diventare una produttrice e, fino a poco tempo fa, nessuno pensava potesse mai accadere. Abbiamo grandi donne come Margot Robbie o Greta Gerwing che guidano quella che è, a tutti gli effetti, una nuova Hollywood. In generale ritengo che bisogna sempre perseguire il meglio per tutti: le storie migliori, le persone migliori, indipendentemente da chi siano, penso sia importante dare supporto a tutto questo. Possiamo sicuramente fare ancora meglio, ma è già un buon punto di partenza.

Peter Five Eight

Foto: Ufficio stampa