Il film del regista romano insegue il sogno americano
La Commissione di esperti istituita presso l’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) non ha avuto dubbi: è Dogman, film di Matteo Garrone uscito nelle sale lo scorso Maggio, che rappresenterà l’Italia ai prossimi Premi Oscar. Il suo rivale più forte è stato Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher.
Il pensiero del regista è tutto ai suoi attori: “Il merito è dell’umanità di Marcello Fonte (il “canaro” debole e sottomesso), della prova di Edoardo Pesce (il pugile tiranno) e della passione che tutti abbiamo messo in questo progetto. Sappiamo bene che la ‘designazione’ non è che il primo passo, e che la strada è lunga. Ma siamo felici di iniziare questo nuovo viaggio”.
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Il prossimo passo toccherà ai prestigiosi membri dell’Academy, che dovranno selezionare i cinque migliori film in lingua straniera che concorreranno all’ambita statuetta dorata. Le nomination verranno annunciate il 22 gennaio 2018, la cerimonia di premiazione avverrà il 24 Febbraio.
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Il film, che parte da un fatto di cronaca nera avvenuto a Roma nel 1988 per diventare minuto dopo minuto il racconto potente di un’umanità dimenticata e della sua sete disperata di riscatto in un mondo che rimane crudelmente indifferente, ha battuto altri 20 lungometraggi e non è di certo nuovo ai riconoscimenti. Accolto in maniera favorevole da cinema e pubblico, Dogman ha vinto ben otto premi ai Nastri d’Argento e il Prix d’interprétation masculine a Marcello Fonte al Festival di Cannes. L’Italia detiene il record del maggior numero di statuette vinte nella categoria Miglior film in lingua straniera, 14 vittorie su 31 nomination.
Foto: 01 distribution