Ieri sera, 13 gennaio, su Rai 1 è tornata per la sua seconda stagione la serie Doc – Nelle tue mani, con protagonista l’affascinante Luca Argentero, nei panni del medico Andrea Fanti. La fiction, che ebbe un gran successo durante il primo lockdown, ha un pubblico ormai consolidato e davvero affezionato. Pubblico che, va detto, ieri sera è stato sconvolto da un’avvenimento del tutto inaspettato: la morte di uno dei protagonisti più amati della serie, Lorenzo Lazzarini. Lo dimostra l’hashtag impazzito su Twitter, dove ancora questa mattina le persone non hanno smesso di chiedersi: perché?
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La seconda stagione di Doc si è aperta con uno scenario a noi tristemente familiare: febbraio 2020, l’inizio della pandemia da Covid-19. Per la prima volta in una serie tv italiana il Coronavirus è stato rappresentato in maniera così esplicita, così come per la prima volta uno dei protagonisti è scomparso proprio a causa del virus, come tante – troppe – persone negli ultimi due anni. Lazzarini infatti, medico strutturato di medicina interna, muore a causa del Covid-19, lasciando un grande vuoto in tutto il team che ruota intorno ad Andrea Fanti.
Foto: Rai
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Una scelta che ha lasciato sgomenti i fan, ma che ha indubbiamente un grande valore dal punto di vista del realismo della narrazione. Non tutti gli operatori sanitari che hanno affrontato con dedizione e coraggio la pandemia, infatti, sono riusciti a superarla, è giusto quindi in qualche modo rendere omaggio anche a loro. Allo stesso tempo, come ogni decisione che riguarda la scrittura di una serie tv, ci sono anche motivi contingenti che hanno spinto verso questo tipo di soluzione.
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Doc Lorenzo Lazzarini: ecco perché Saurino ha detto addio alla serie
È stato lo stesso Gianmarco Saurino, l’attore che interpreta Lorenzo Lazzarini nella serie tv, a spiegare le motivazioni del suo abbandono in un’intervista al Corriere della Sera. “C’è stata una comunione d’intenti“, ha detto Saurino, “dopo tanti anni di lavoro nelle serie di LuxVide e della Rai, a cui devo tutto, avevo voglia di iniziare un percorso diverso. Penso al cinema, soprattutto. Dopodiché è una scommessa sia per me che per loro, che hanno scelto di togliere uno dei personaggi principali in questo modo. Me ne vado come Lippi dopo che l’Italia vinse i Mondiali”. Una scelta condivisa quindi, mossa non soltanto da esigenze di sceneggiatura ma anche dal desiderio dell’attore di dedicarsi ad altri progetti. Saurino promette comunque che non è finita qui, vedremo…
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