Salta l’accordo di acquisizione della società
La polizia di New York sembra essere pronta per l’arresto di Harvey Weinstein, il noto produttore cinematografico di cui si è tanto discusso a causa delle svariate accuse di molestie. Sono i media Usa a riportare l’informazione citando i funzionari del New York Police Department, precisando che sono state raccolte delle prove schiaccianti che incastrerebbero definitivamente Harvey.
Manca quindi solo la decisione del procuratore Cyrus Vance che potrebbe arrivare proprio oggi, in occasione della festa delle donne e potremmo vedere a breve Weinstein in carcere. Non solo il possibile arresto in una giornata così emblematica: sono infatti molte le manifestazioni contro le violenze sulle donne, tra cui #WeToo, l’evoluzione di #MeToo a cui prende parte anche Asia Argento, che ha dichiarato di avere subito anche lei molestie da Weinstein nel 1997.
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Harvey Weinstein / Foto: Pr Photos
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Intanto è saltato anche il presunto accordo per l’acquisizione della società cinematografica. In base a quanto annunciato Maria Contreras-Sweet, l’ex funzionaria dell’amministrazione Obama che, come già detto in precedenza avrebbe dovuto ritirare la società insieme ad altri investitori, ha mollato il colpo.
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“Abbiamo lavorato seriamente per acquistare i beni della Weinstein Company ma, dopo aver iniziato la fase di verifica, abbiamo ricevuto informazioni deludenti sulla fattibilità del completamento della transazione e abbiamo deciso di interromperla”, ha affermato Maria. L’intenzione di salvare la Weinstein Company c’era e ancora di più la volontà di salvaguardare 150 posti di lavoro, ma in realtà la società è quasi ufficialmente destinata al fallimento.
Martina Pennacchioli