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Claudio Amendola, i complimenti a Salvini fanno scatenare la Garbatella

Il quartiere de I Cesaroni reagisce alle parole dell’attore Claudio Amendola, popolare attore di scuola romana (e romanista) e fede di sinistra ha recentemente elogiato il leader della Lega Matteo Salvini, milanesissimo, milanista e capo della destra italiana. E la cosa non è certo passata inosservata. Dopo che Amendola ha definito Salvini “il miglior politico degli […]

di Ruggero Biamonti | 3 Aprile 2018

Il quartiere de I Cesaroni reagisce alle parole dell’attore

Claudio Amendola, popolare attore di scuola romana (e romanista) e fede di sinistra ha recentemente elogiato il leader della Lega Matteo Salvini, milanesissimo, milanista e capo della destra italiana. E la cosa non è certo passata inosservata.

Dopo che Amendola ha definito Salvini “il miglior politico degli ultimi 20 anni” ha dovuto rispondere alle critiche di Aldo Grasso precisando: “Ho sbagliato. Dovevo dire 30”. Lungi dall’attore l’aver abbracciato la causa leghista, il suo era un giudizio tecnico sul singolo politico e lo spiega con una metafora calcistica: “Se dicessi che la Juventus è la squadra più forte degli ultimi 7 anni, potrei essere tacciato di essere uno juventino?”.

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“In questo lungo periodo abbiamo assistito alla lenta ma inesorabile evaporazione della sinistra in tutte le sue accezioni, alla nascita di un partito azienda che tutto è stato (e ancora è) tranne che un partito politico, alla nascita di un movimento che per definizione è (meglio dire era ) anti-politico, oltre a tutte le varie fioriture più o meno risibili che ogni legislatura ci ha regalato” – ragiona l’attore – “In questo panorama Salvini ha preso un partito regionale, ai margini della scena politica, gravato da scandali e appesantito da un disprezzo diffuso e lo ha trasformato in un partito nazionale che governa le più ricche e produttive regioni italiane, ha conquistato la leadership della sua coalizione e si presenterà davanti al presidente della Repubblica”.

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Ma il ragionamento politico di Claudio Amendola su Salvini forse non deve essere stato colto da alcuni abitanti della Garbatella, popolare quartiere romano portato alla fama nazionale dalla fiction I Cesaroni. Un abitante del posto commenta stizzito: “Del suo endorsement non importa niente a nessuno”, mentre un altro si chiede perplesso: “Ma Amendola non si era tatuato il volto di Che Guevara? A essere sincero, ci sono rimasto male”. Ma l’attore non si preoccupi, rimane in ogni caso molto popolare, tanto che un garbatellano doc ha commentato: “Pazienza se ha parlato così di Salvini, gli vogliamo bene lo stesso”