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Le ibride Suzuki conquistano l’Italia

Il marchio giapponese chiude in positivo i primi sei mesi dell’anno  Il primo semestre 2018 di Suzuki Italia si chiude con il segno + (+3,97%) rispetto ad un 2017 che fu, a sua volta, un anno record per il Marchio di Hamamatsu in Italia. In particolare, nel mese di maggio, Suzuki Italia ha conquistato il […]

di Francesco Ippolito | 4 Luglio 2018

Il marchio giapponese chiude in positivo i primi sei mesi dell’anno

 Il primo semestre 2018 di Suzuki Italia si chiude con il segno + (+3,97%) rispetto ad un 2017 che fu, a sua volta, un anno record per il Marchio di Hamamatsu in Italia. In particolare, nel mese di maggio, Suzuki Italia ha conquistato il primato per vendite tra le filiali europee Suzuki; Dietro questo risultato ci sono una strategia commerciale vincente e una gamma di modelli efficienti e di grande personalità. Dietro a risultati tanto lusinghieri ci sono molteplici fattori, a partire da una politica commerciale efficace, ma anche il marketing ha avuto un ruolo preminente per la diffusione del brand , con una presenza costante in ambiti nazional-popolari, come lo sport professionistico (Torino FC, Federazione Italiana Ciclismo, Federazione Italiana Sport del Ghiaccio), quello amatoriale (supporto alle ASD tramite il programma Suzuki è Sport) e nei grandi show (Festival di Sanremo).

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Una simile strategia è vincente perché applicata a una gamma di prodotti in linea con le più moderne esigenze di mobilità. I modelli che compongono l’offerta Suzuki hanno dimensioni compatte e sono tra i più leggeri dei loro segmenti, pur nella grande robustezza garantita dagli acciai alto resistenziali, a garanzia di una grande efficienza e di un eccezionale piacere di guida. Un grande impatto mediatico e strategico è stato ottenuto anche con la recente campagna “Think Hybrid. Drive Suzuki.”, dedicata alla tecnologia Suzuki HYBRID, che sta ottenendo risultati commerciali eccezionali. A maggio, le ibride Suzuki hanno totalizzato, infatti, un incremento del 41% rispetto allo stesso mese del 2017.

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Ciò ha permesso a Suzuki di confermarsi come il secondo costruttore per vendite di auto ibride in Italia, alle spalle di Toyota e davanti a Kia. Rispetto ad altre soluzioni più pesanti, ingombranti e onerose, la tecnologia Suzuki HYBRID può far valere la compattezza, la leggerezza e il costo accessibile, abbinati a un’effettiva capacità di ridurre i consumi e le emissioni nocive. E quanto Suzuki sia all’avanguardia in materia di mobilità moderna è dimostrato dal fatto che sia l’unico marchio a proporre modelli ibridi sotto i quattro metri di lunghezza dotati anche di trazione integrale, di motore turbo oppure di tripla alimentazione, benzina, ibrida e GPL.

Tutte proposte con un sovrapprezzo di appena 1.000 Euro, le versioni HYBRID di BALENO, IGNIS e SWIFT garantiscono una riduzione dei consumi nel ciclo urbano rispettivamente del 15,5%, del 17,5% e del 17%. Giova inoltre ricordare che le vetture ibride Suzuki godono delle agevolazioni che in larga parte Regioni e Comuni italiani riconoscono alle auto ibride. Molte Amministrazioni locali concedono infatti alle auto ibride vantaggi quali l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso per periodi fino a cinque anni, l’accesso alle ZTL o la sosta gratuita nei parcheggi delimitati da strisce blu.

F.I.