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Ford Mustang Mach-e, un cavallo di razza a zero emissioni

L’elettrica di Ford convince per comodità e prestazioni, l’autonomia dichiarata è di 540 Km ma nell’uso reale si arriva a 450, facile le rapida la ricarica anche se il costo alle colonnine stradali è un po’ elevato

di Francesco Ippolito | 29 Gennaio 2024

Ford Mustang è un nome che evoca tradizione e potenza. Abbiamo già avuto modo di provare a fondo quello che è considerata la muscle car per eccellenza equipaggiata con l’8 cilindri da cinque litri ricavandone straordinarie senzasioni di guida, ma questa volta il cavalino campeggia sulla versione elettrica della Mustang, la Mach-e, primo modello 100% elettrico dell’ovale blu. Parliamo non di un coupè ma di un maxi crossover, un’auto imponente, una quattro posti comoda e spaziosa che richiama la linea di un Suv coupè con un’altezza da terra però abbastanza contenuta, in grado di affrontare bene lo sterrato grazie anche alla trazione integrale.

L’auto si presenta con un profilo importante, con un frontale chiuso, tipico delle full electric, dove spicca in bella mostra lo storico cavallino in corsa, cosa che ritroviamo anche sul cofano posteriore. Gli interni sono davvero premium e certo non manca la tecnologia. Il quadro strumenti giusto dietro il volante ha dimensioni contenute (10,2 pollici) e offre le indicazioni necessarie, la velocità, lo stato della batteria con indicazione della percentuale di carica, e i Km disponibili.

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Al centro della plancia invece fa bella mostra un grande tablet da 15,5 pollici che comprende tutte le funzioni, dal navigatore al set up della vettura, alla gestione della radio e dell’apparato audio.
Su strada la Mach E, è davvero confortevole, scattante e divertente da guidare. Ovviamente si procede in assoluto silenzio, e già con un filo di gas l’auto si muove con fluidità e senza strappi. Nella guida in città si può utilizzare la funzione one pedal che al rilascio dell’acceleratore imprime una generosa decelerazione fino a fermare la vettura, aumentando peraltro la capacità di ricarica della batteria.

Per inciso, comunque, in tutte le fasi di rilascio e di frenata, la batteria viene ricaricata, consentendo di recuperare qualche chilometro di percorrenza. Quello che impressiona positivamente di questa Mustang elettrica è invece la scorrevolezza. Rilasciando il pedale del gas infatti l’auto procede spedita senza accentuare il rallentamento, una capacità che consente una guida orientata al risparmio senza penalizzarne le prestazioni e il consumo. Come ogni elettrica infatti lo stile di guida sui percorsi extraurbani va adattato a questo tipo di propulsione, il che significa non rimanere sempre sul pedale del gas, ma approfittare di tutti quei tratti dove è possibile rilasciare l’acceleratore e far scorrere la vettura con una perdita di velocità davvero minima.

Ovviamente il nome stesso della vettura invita a sfruttarne la potenza davvero ragguardevole di 351 Cv. Se affondiamo sull’acceleratore è proprio il caso di dire che si scatenano i cavalli, la coppia è straordinaria, ben 580 Nm e l’accelerazione è bruciante, tanto da coprire lo zero cento in soli 5,1 secondi. La Mustang Mach -e, nasce comunque come una stradista, e nella nostra prova abbiamo potuto apprezzarne le qualità sia di comfort che di prestazioni e di consumi.

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Ovviamente nei percorsi autostradali il consumo di energia è decisamente maggiore, soprattutto nei tratti pianeggianti, ma se manteniamo la consueta velocità “codice” l’assorbimento di energia è abbastanza lineare. La Casa dichiara un’autonomia di 540 Km, e se la guidiamo senza strafare ci si avvicina parecchio a quanto dichiarato. Al contrario se adottiamo una guida sportiva, ed aggressiva i consumi salgono inevitabilmente e dai 540 Km originari si può arrivare a meno di 300 Km reali.

La ricarica

La Mustang Mach-e può essere ricaricata da una wall box casalinga da 7 Kw o su una colonnina in corrente alternata, con un assorbimento di 11 Kw ora, ma la soluzione più comoda è quella delle colonnine fast in corrente continua che consentono una ricarica decisamente rapida visto che l’auto supporta la ricarica fino a 150 Kw ora, il che significa raggiungere l’80 per cento della carica (circa 470 Km di autonomia) in poco meno di 30 minuti. Nel nostro caso, però, abbiamo optatto per la ricarica casalinga con l’apposito caricabatterie fornito con la vettura e collegabile ad una presa elettrica. La potenza di ricarica è di 2,5 Kw e in 12 ore si ricaricano 30 Kw sufficienti a percorrere almeno 150 Km e soprattutto con una spesa di gran lunga inferiore ripetto alle clonnine stradali che peraltro hanno raggiunto costi decisamente onerosi che vanno dai 70 ai 90 centesimi al Kw contro i 25 centesimi dell’utenza casalinga.

Francesco Ippolito