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Negramaro, Contatto: il nuovo disco contro la dilagante disumanità

12 canzoni di resistenza musicale e di richiamo collettivo all’umanità Esce oggi 13 novembre il nuovo album dei Negramaro. La rockband salentina torna in studio pubblicando un disco estremamente attuale, che rivolge uno sguardo ai fenomeni più drammatici che stanno piano piano sgretolando la società contemporanea. Giuliano Sangiorgi – il frontman della band – ne […]

di Staff | 13 Novembre 2020
Foto: Pietro Pappalardo

12 canzoni di resistenza musicale e di richiamo collettivo all’umanità

Esce oggi 13 novembre il nuovo album dei Negramaro. La rockband salentina torna in studio pubblicando un disco estremamente attuale, che rivolge uno sguardo ai fenomeni più drammatici che stanno piano piano sgretolando la società contemporanea. Giuliano Sangiorgi – il frontman della band – ne ha voluto parlare, spiegando con grande fervore le ragioni impellenti che hanno spinto i Negramaro a scrivere un vero e proprio concept album in cui le 12 canzoni sono legate dal filo della resistenza contro la recente dilagante disumanità.

“Mi sono reso conto – spiega il frontaman – che reagivo poco a post sconcertanti e disgustosi per mancanza di umanità. Dalle mie parti – continua –  è un dialogo fra l’egoismo di chi pensa che anche l’acqua in cui gli altri affogano sia di sua proprietà e la disperazione di chi ha dovuto lasciare un figlio”. Il cantante – sconvolto dall’ondata di indifferenza cinica e razzista nei confronti della disperazione di altri esseri umani – ha deciso allora di reagire utilizzando il mezzo di comunicazione per eccellenza: la musica.

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Foto: Pietro Pappalardo

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Negramaro nuovo album: esce oggi “Contatto” il concept album che richiama all’umanità

“A 40 anni – spiega infatti Sangiorgi – ho capito che la mia risposta non può essere un post, l’arma di questo secolo. Ma un disco in cui raccontare di quei piccoli gesti che possono migliorare il pianeta. E a chi dirà ‘prendetevi i migranti a casa vostra’, a chi pensa che non si debbano salvare vite umane a prescindere, dico di farlo con una canzone”. E infatti i 12 brani presenti in “Contatto” raccontano storie di drammatica attualità. Migranti, cambiamento climatico e diritti civili, sono questi i temi affrontati dai Negramaro attraverso la musica, che come Giuliano afferma “anche questa è politca.”

Lo sguardo rivolto all’attualità riguarda anche il mondo musicale. “La nuova generazione – spiega Giuliano – si muove su corsi e ricorsi. E per questo torniamo a un feat dopo un decennio”. Nella traccia “Non è vero niente” infatti troviamo un duetto con la giovanissima rapper Madame. Ma attenzione, Sangiorgi non apprezza tutte le sfumature musicali di oggi. Il frontman infatti proprio non sopporta i contenuti tipici del genere: “Amo il rap, vengo dai Public Enemy, ma a quelli che trattano le donne come mignotte e sono omofobi vorrei rimandare indietro quei concetti. La musica non può essere questo”, afferma lapidario Giuliano. “Se fra due anni sarà ancora così cambio mestiere. Ho paura che mia figlia diventi diffidente verso il prossimo”.

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Poi il frontman dei Negramaro parla del Covid-19 e di come abbia cambiato drasticamente i rapporti umani: “La mascherina ci vuole – afferma – ma spero che arriveremo a dimenticarla. Mi auguro che presto si possa tornare a guardarsi in faccia senza paura”. Proprio in merito alla pandemia, Giuliano rivela che “Contatto” è stato ideato prima della pandemia. Un titolo però rivelatore: “Oggi ‘contatto’ –  spiega – è la parola più sognata da chiunque sul nostro pianeta, ma il titolo del brano c’era già prima che la pandemia cambiasse le nostre vite. Volevamo spingere già sulla necessità di tornare in contatto, rivalutare la fisicità. Oggi tutto ha un senso differente e ancora più significativo”.

Foto: Pietro Pappalardo