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Pif travolge Benevento con la sua acuta ironia: “La tecnologia? Una nuova forma di caporalato”

Il poliedrico Pif apre il Bct, il Festival di Benevento di cinema e tv e incanta il pubblico con la sua ironia sempre acuta e intelligente

di Roberta Mazzacane | 13 Luglio 2022
Foto: Ufficio stampa BCT Festival

Non è solo un attore, un regista, un documentarista, uno scrittore… Pierfrancesco Diliberto in arte Pif è un artista poliedrico e impegnato sempre su vari fronti contemporaneamente. Al Festival BCT – Benevento Cinema Televisione ha presentato il suo terzo film, da lui diretto, in cui recita accanto a Fabio De Luigi e Ilenia Pastorelli, dal titolo E noi come stronzi rimanemmo a guardare: una critica spietata, in chiave ironica, alla nostra società.

Il film racconta la storia di un uomo, interpretato da Fabio De Luigi, che lavora frustrato come rider, dopo aver perso la fidanzata e la carriera a causa di un algoritmo. Sconsolato, si confida e si invaghisce di un’ologramma con le fattezze di Ilenia Pastorelli, interrogando lo spettatore sui sentimenti di angoscia, incertezza e solitudine che pervadono la nostra società. In tv poi, Pif tornerà con Il testimone, ma nel frattempo l’artista siciliano sta anche scrivendo un libro, tra una tappa e l’altra delle sue partecipazioni ai molti festival estivi che lo hanno invitato.

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Foto: Rumors.it / Roberta Mazzacane

 

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Pif ha parlato del suo rapporto con la tecnologia, dopo la grande critica che ne fa con il suo film, dicendo: “La tecnologia è figa, ma sta diventando la versione 2.0 del caporalato che avviene nelle nostre campagne”. Il pubblico di Benevento, così come è già successo nelle altre piazze in cui è stato ospitato le scorse sere, si è divertito ad ascoltare le sue battute, spesso anche pronunciate in siciliano stretto, e ad applaudirlo per alcune sue prese di posizione importanti: “La mia attività va dalla televisione alla radio, al cinema… mi vorrei concentrare un po’ più sul cinema perché alla fine era proprio quello il mio sogno, ma in realtà si è contaminato tutto. Alla fine dico che faccio l’autore, una volta uso la radio, una volta la tv, una volta il cinema. Alla fine la gente deciderà qual è il mezzo migliore per me”.

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Pif film, la proiezione e il commento della sua ultima opera

Ad aprire la sesta edizione del BCT, la manifestazione che unisce e celebra il mondo del piccolo e del grande schermo, è stata la proiezione del film E noi come stronzi rimanemmo a guardare, titolo sul quale Pif ha scherzato molto, nella chiacchierata con Alessio Viola sul palco. Qui, al termine dell’intervista “Un testimone… di enorme talento”, il regista ha ricevuto il premio del Bct come miglior regista della stagione cinematografica: “Per aver saputo raccontare attraverso la sua ultima opera lo specchio della società moderna, usando una chiave ironica e grottesca per sottolineare quelle dipendenze a cui ormai tutti, troppo, siamo abituati”.

Infine un consiglio per i ragazzi che iniziano oggi: “A un ragazzo che inizia questo lavoro, dico che l’aspetto fondamentale a avere qualcosa da dire. Senza contenuti non c’è nulla. Uno che mi spingeva a fare il regista era Spielberg. Con i suoi film è come se mi dicesse vai avanti“. Alla domanda di Rumors.it sui progetti futuri, Pif ha annunciato che tornerà in tv a gennaio 2023, ma prima uscirà il suo secondo romanzo, che stava scrivendo anche in albergo a Benevento”.