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Sanremo 2023, Gianluca Grignani: “Arisa è eclettica e vulcanica, mi ricorda Bob Dylan”

In conferenza stampa prima dell’inizio di Sanremo 2023 Gianluca Grignani ha parlato della sua canzone, di Arisa e delle polemiche dell’anno scorso

di Beatrice Anfossi | 7 Febbraio 2023
Foto: Ufficio stampa

In attesa dell’avvio ufficiale della 73esima edizione del Festival di Sanremo si susseguono le conferenze stampa degli artisti. Tra di loro, Gianluca Grignani, che torna sul palco dell’Ariston 28 anni dopo il successo di Destinazione paradiso. Grignani si esibirà per la prima volta questa sera, con la canzone Quando ti manca il fiato. Del pezzo il cantante ha detto: “È una canzone che mi mette di fronte a me stesso. Mi sono fatto delle domande ma non mi sono dato una risposta. È un po’ il mio modo di reagire”.

E poi ancora: “Non è una ballata ma un blues, e il blues non ha morale, è nato senza la terza maggiore e minore. Questa è una canzone senza morale, non è né triste né felice. Quando ti manca il fiato la reazione è sempre la stessa, prendere aria. Quella sensazione io l’ho provata a 5 anni, quando ho chiesto a mio padre che fine facessimo dopo la vita”. E infatti, non a caso, la canzone è dedicata proprio al padre di Grignani, in una sorta di percorso a ritroso di quella sensazione.

Ad affiancarlo in questo viaggio ci sarà, nella serata di venerdì, Arisa. Con lei Grignani canterà il suo pezzo più iconico e famoso, Destinazione paradiso. Per la cantante Gianluca Grignani ha speso parole bellissime: “Arisa è una persona che io ho cercato. È eclettica e vulcanica, mi ricorda Bob Dylan. Non la riesco ad inquadrare, ma lei è un’artista. Con lei vedo il futuro, ma non posso dire altro”.

Gianluca Grignani Sanremo 2023: la sua storia sul palco dell’Ariston

Il cantautore elettrico torna sul palco del Teatro Ariston dopo averlo calcato per 6 volte in gara e 2 volte in qualità di ospite. Nel 1995 partecipa nella categoria Nuove Proposte con il brano Destinazione paradiso, nel 1999 è in gara nella sezione Big con Il giorno perfetto. Due anni più tardi, nel 2002, è al Festival di Sanremo con Lacrime dalla Luna, mentre nel 2006 presenta il brano Liberi di sognare. Calca il palco del Teatro Ariston esibendosi nel 2008 con il brano Cammina nel Sole e nel 2015 con Sogni infranti. Nel 2012 torna a Sanremo nella serata dei duetti come ospite di Pierdavide Carone con cui canta Nanì, prodotta e diretta da Lucio Dalla. A febbraio 2022 è al fianco di Irama con cui duetta sulle note di La mia storia tra le dita, il brano con cui ha esordito nel 1994.

Ma è proprio su quest’ultimo duetto che si erano scatenate polemiche feroci; o meglio, una satira non troppo clemente. Gianluca Grignani ha parlato anche di queste polemiche legate a Sanremo 2022: “Mi vedete? Sembra che io mi faccia dei problemi? L’ultima volta avevo preso del cortisone perché dovevo cantare, ma le polemiche mi sono scivolate addosso. Quello che conta è come mi ha accolto la gente, ho capito di essere davvero entrato nel cuore di queste persone”.