Passo falso per Mengoni, che gli è costato il titolo di cittadino onorario sardo. Il sindaco di Arbus, Paolo Salis, ha infatti affermato con rammarico: “Volevamo dargli la cittadinanza onoraria, ora è difficile“. Il problema è nato da un’intervista che Marco Mengoni ha rilasciato a Radio Zeta. Durante l’intervista il cantante ha raccontato l’esperienza della registrazione del videoclip di Due Vite, canzone con la quale ha vinto il Festival di Sanremo. Il videoclip è stato infatti registrato nella spiaggia sarda Piscinas; ma un commento sbagliato da parte dell’artista ha sollevato le critiche da parte del sindaco sardo.
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Marco Mengoni cittadinanza sarda: le parole del cantante
Per il videoclip della canzone vincitrice del Festival, Marco Mengoni aveva scelto come location la spiaggia Piscinas, una delle mete più apprezzate dell’isola, che offra una natura incontaminata. Durante l’intervista con Radio Zeta, il cantante ha raccontato: “Abbiamo avuto dei problemi per arrivare in questo posto, perché prima devi attraversare una specie di giungla. Aveva piovuto tantissimo e c’era un lago che noi dovevamo attraversare con delle Jeep, e una di queste si è fermata in mezzo. Quindi siamo dovuti scendere e abbiamo fatto un pezzo a piedi nel fango”. Ciò che ha causato più critiche è stata la definizione della spiaggia come una “giungla“. Il sindaco sardo è infatti rimasto indignato da questa definizione.
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Marco Mengoni videoclip Due Vite: il sindago di Arbus risponde alle dichiarazioni del cantante
Il sindaco di Arbus, Paolo Salis, non ha trovato molto belle le parole del cantante nei confronti della spiaggia. “Credo sia stato troppo superficiale“, ha commentato. “La parola “giungla” mi fa pensare ad un luogo inospitale, e tutto si può dire della Sardegna meno che sia inospitale”. Il sindaco poi non ha apprezzato il fatto che siano state sottolineate solo le difficoltà e non gli sforzi dell’isola per farlo sentire a suo agio. “Inizialmente doveva trattenersi per qualche giorno. Poi ha deciso di fare tutto in mezza giornata, ed è stato messo nelle condizioni di farlo“. Infine, “Volevamo dargli la cittadinanza onoraria, ora è difficile. Tutti hanno sempre apprezzato Piscinas, non puoi definirla una giungla“, conclude con rammarico il sindaco.
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