La guerra dello streaming si fa sempre più accesa tra i diversi attori protagonisti. Negli ultimi mesi si è delineato uno scenario tutto nuovo, in cui le piattaforme hanno deciso di sfidarsi su un terreno comune: quello della musica. Privilegio fino ad oggi dei soli talent da televisione generalista, nel caso ormai ventennale di Amici di Maria De Filippi, e a pagamento con X Factor firmato da Sky, la musica sta subendo un periodo d’oro grazie alle piattaforme streaming, le quali hanno aperto le loro library al racconto della vita dei cantanti italiani più famosi. Un sentiero “docu” inaugurato e consolidato, soprattutto negli ultimi mesi, da Prime Video con la pubblicazione, prima del film Sbagliata ascendente Leone dedicato a Emma Marrone, poi della docu-serie di Elodie Sento ancora la vertigine, e per ultimo Vivo con i sogni appesi, il film di Ultimo. Un viaggio nella vita e nella carriera dei cantanti che ha attirato molto l’attenzione del pubblico, ma soprattutto della concorrenza: Netflix infatti sembra aver intercettato il trend, mettendo a punto, come risposta, uno strategia di “contro-programmazione”.
LEGGI ANCHE > “Nuova scena – Rhythm + Flow”: in arrivo l’X Factor dedicato alla musica rap firmato Netflix
Vasco Rossi Netflix serie Il Supervissuto: un viaggio nella vita e nella carriera della rockstar
Soltanto pochi giorni infatti, Netflix ha annunciato l’arrivo della docu-serie dedicata al racconto in prima persona di Vasco Rossi, Il Supervissuto. La serie, in cinque episodi, segue Vasco nei luoghi più importanti della sua vita, da Zocca, sua città natale, a Los Angeles; e, attraverso interviste, materiali d’archivio e testimonianze di chi lo ha accompagnato in questi anni, ha ripercorso la sua e le molte storie che stanno dietro alle sue indimenticabili canzoni. Vasco Rossi – Il Supervissuto è stata girata, in gran parte, durante i due anni di pandemia, un momento di inaspettata pausa dai consueti impegni della rockstar, un’occasione unica per trovare il tempo di guardarsi indietro e ripercorrere i momenti più importanti della sua carriera e della sua vita.
Sono sopravvissuto agli anni Settanta, agli anni Ottanta. Alla fine del millennio sono andato in depressione anche lì sono andato avanti. Sono sopravvissuto a tre malattie mortali nel 2011, quando sono andato in coma tre o quattro volte, preso per un pelo. Fino al 2020 quando è arrivata questa catastrofe mondiale. Io non sono solo un sopravvissuto, sono un supervissuto.
LEGGI ANCHE > Ultimo sbarca su Prime Video con il suo docu-film: svelata la data di uscita
Vasco Rossi Il Supervissuto apre a Netflix il sentiero del racconto musicale
Sembra dunque che Netflix abbia intercettato la voglia del pubblico di ricordare, ripercorrere – ma anche scoprire – i retroscena e ricordi della vita e carriera delle grandi star della musica italiana. Se Prime Video ha deciso di puntare sulle nuove voci del panorama discografico italiano, probabilmente con l’intento di intercettare un certo tipo di pubblico, Netflix ha puntato ad un volto “generalista” e iconico come quello di Vasco Rossi, una figura ormai mitologica per il patrimonio culturale italiano, capace di fare breccia nel cuore di molti – anzi moltissimi. Chissà chi vincerà la sfida…
