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Muschio Selvaggio, Fabio Fazio: “Non ho mai detto di essere stato cacciato. Non posso parlare male della Rai”

Fabio Fazio è stato ospite nella prima puntata della nuova stagione di Muschio Selvaggio, il podcast di Fedez insieme a Mr. Marra: ma perché è stata un’occasione sprecata?

di Eleonora Galli | 23 Ottobre 2023
Foto: Ufficio stampa

Fabio Fazio è il primo ospite della nuova stagione di Muschio Selvaggio con Fedez e Mr. Marra. Fazio si è raccontato subito dopo aver ottenuto uno dei risultati migliori per Discovery e per Che Tempo Che Fa: il tanto ambito 10% di share. Il conduttore è partito quindi proprio dal raccontare proprio la sua esperienza travagliata con Rai: dal suo rientro problematico nel 2001 quando ha creato su Rai 3 Che Tempo Che Fa, ai problemi causati dal programma con Roberto Saviano, fino all’ultima esclusione che l’ha costretto ad approdare a Discovery.

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Fabio Fazio Muschio Selvaggio: ecco le sue parole

Il conduttore ha subito chiarito la sua posizione affermando di non sentirsi martire perché nessuno lo ha mai cacciato: “Non voglio martirizzarmi, non sono stato cacciato. Semplicemente mi è stato comunicato che il contratto non si poteva rinnovare e poi nessuno si è fatto più vivo. Non sono un martire“. In seguito, Fazio si è concentrato per parlare del rapporto problematico – definito così da Fedez -con la Rai. Il cantante gli ha chiesto se non si sentisse un po’ arrabbiato per il trattamento ricevuto negli anni da “Mamma Rai”: “Non posso parlare male della Rai, perché la Rai è stata tante cose diverse. Dobbiamo accontentarci di questo servizio pubblico, possiamo però fare tantissime cose per il servizio e noi, come gli italiani, non dovremmo rinunciarvi”. Fazio ha poi continuato parlando del ruolo del servizio pubblico: “Guardare la televisione non è più un rituale collettivo ed è questo forse il nuovo obiettivo della televisione pubblica: quello di trovare volti e programmi nei quali gli spettatori possano riconoscersi in chiave di unità. Ma è un lavoro grande da fare in chiave ampia, questo ormai non è più possibile”.

 

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Fabio Fazio Roberto Saviano: l’opinione del conduttore sulla cancellazione del programma di Saviano

Tornando su Saviano e sula cancellazione del suo ultimo programma, Fazio si è espresso in sua difesa affermando: “Il fatto che il programma di Roberto Saviano non vada in onda non ha alcun senso e nessuna utilità. Tu puoi non mandare in onda un programma perché non funziona, ma non puoi non mandarlo in onda perché l’ha fatto lui. Roberto è uno dei più grandi intellettuali contemporanei, uno scrittore protetto dallo stato che non può andare sulla tv di stato, è un paradosso… ed è assurdo rinunciare al suo valore”. Per quanto riguarda le sue imprese più difficili, Fazio ha dichiarato: “Ho condotto Sanremo 4 volte ed è stata la mia impresa più ardua della mia carriera”.

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Il conduttore ha poi parlato degli aspetti più difficili del suo lavoro: “Trovare ospiti, parlarci è difficile. La cosa però più complessa è trovare un equilibrio: avere una puntata che sia equilibrata e che abbia ospiti diversi. Poi non sai mai cosa può succedere”. Su Luciana Littizzetto ha speso dolci parole di supporto: “Luciana è molto allegra e serena in questa nuova rete, lei è una che ha sempre voglia di novità”.

Fazio ha poi deciso di raccontare un aneddoto su Berlusconi, invitato per un’intervista a Che Tempo Che Fa: “Dopo anni dal caso Ruby, Berlusconi era ancora Presidente del Consiglio e organizzammo un’intervista. Nel pomeriggio però mi chiamò chiedendomi di vederci prima dell’intervista perché doveva dirmi una cosa. Io subito gli ho risposto ‘va bene alle 19.30’; ma mi chiamarono verso le 18 dicendomi che il Presidente era in ritardo e che avremmo dovuto fare più tardi. Al che io ho risposto ‘ma alle 20 io sono in onda’. Alla fine lui arrivò alle 20.30, mentre io ero in onda. In pubblicità io ho 3 minuti, perfetto facciamolo in quel momento. Quindi io faccio tutta la prima mezz’ora pensando a cosa mi avrebbe chiesto, poi durante la pubblicità corsi nei camerini, attraverso il cortile e bussai alla porta. Berlusconi fece uscire tutti, mi prese la mano e mi disse ‘Io faccio televisione da tutta la vita, tagliati la barba perché non funziona. Per il resto chiedimi ciò che vuoi'”.

Ascoltando l’intera intervista di Fazio, ci viene quasi da concordare con il conduttore che ad un certo punto si fa scappare: “Beh io troverei noiosa questa intervista se fossi nello spettatore”. E ha proprio ragione! Purtroppo, l’intento di Fedez di elevare i contenuti di Muschio Selvaggio, hanno appiattito completamente il format. Per parlare di share, politica ed evoluzione del servizio pubblico, lo studio con la parete verde non era proprio il luogo adatto. Gli unici momenti di respiro sono stati proprio i “fuori-tema” di Fazio che, ad ogni tre domande di Fedez su share e nuovo approcci alla televisione, interveniva con un simpatici aneddoti sui personaggi intervistati negli anni. Tuttavia non sono bastati per salvare lo spettatore dallo sbadiglio: esclusa la battuta su Berlusconi, il resto è noia!