Si dice che il potere di un’immagine vale più di mille parole e nel caso dell’ultimo scatto postato da Emily Ratajkowski, mai frase è stata più vera. La modella è stata accusata di fat shaming dal web per aver posato in un paio di jeans di una taglia palesemente troppo grande rispetto alla sua – tanto che lei potrebbe starci due volte, letteralmente. Sul web proprio per questi scatti si è scatenato il vero e proprio caos. La colpa non sarebbe solamente della modella che si è prestata a questi scatti, ma anche dell’editoriale che ha effettuato il servizio fotografico, M le mag, il settimanale di cultura del gruppo di Le Monde.
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Emily Ratajkowski posa in jeans troppo grandi per lei: scoppia la polemica
I commenti infatti sono pieni di accuse di bodyshaming e grassofobia, inoltre gli utenti non perdonano alla modella di rappresentare ed esaltare un’ideale di bellezza considerato ormai “tossico” e “poco reale”. Infatti, sui social molto spesso si parla di quanto sia dannosa una comunicazione incentrata sulla perfezione fisica e sulla bellezza ideale, soprattutto per i ragazzi e le ragazze più giovani e proprio per questo il post di EmRata è stato giudicato così duramente. Tuttavia, c’è chi è riuscito a costruirci anche una narrazione ironica che ha ottenuto il consenso del grande pubblico: ed è tutto merito della modella curvy Tabria Majors.
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Emily Ratajkowski accusata di bodyshaming: risponde Tabria Majors
Tabria ha pubblicato infatti uno scatto simile a quello di Emily, ma ribaltando completamente lo stereotipo. La modella si mostra in topless mentre alle gambe porta due paia di jeans palesemente della taglia sbagliata, infatti sono molto più stretti rispetto alla misura che porterebbe lei. In altri scatti pubblicati ha indossato un paio di jeans stretti portati fino al polpaccio e gonne striminzite utilizzate come top e tenute insieme da spille da balia.
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I commenti sotto il post di Emily sono quasi tutti negativi e tutti in riferimento alla grassofobia intrinseca allo scatto: “Body shaming ma rendilo fashion? No grazie” e “Oddio sei così magra, dovremmo festeggiare? Dovremmo invitare anche Bella Hadid?” o anche “Questa è la prova che ci sono persone che si atteggiano ad alleati solo per rubare discorsi e guadagnare popolarità. È triste”. Quest’ultimo commento fa riferimento a come Emily più di una volta – pubblicando anche un libro sull’empowerment femminile – si sia schierata dalla parte dell’esaltazione dell’amor proprio e sulla solidarietà femminile per poi invece promuovere un modello ritenuto sbagliato e anti-educativo. Tuttavia, bisogna considerare che EmRata è una modella e presta il suo corpo per la moda, per le copertine, per un progetto, che questo sposi o non sposi i suoi ideali al 100%. Forse nemmeno si è posta la questione nel momento in cui stava posando con un paio di jeans del doppio della sua taglia. In un commento si legge: “Il mondo deve un attimo rilassarsi”; e forse è davvero così.
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