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RaiPlay Sound presenta i nuovi episodi di “Prima che lo uccidano – La storia di Pippo Fava”: tutti i dettagli

Rai PlaySound presenta i nuovi episodi del podcast “Prima che lo uccidano – La storia di Pippo Fava” di Peter Freeman: a 40 anni dalla morte dell’intellettuale siciliano si cercherà di dare una dimensione alla Sicilia di quegli anni

di Eleonora Galli | 1 Febbraio 2024
Foto: Ufficio Stampa Rai

Da giovedì 1 febbraio saranno disponibili i nuovi appuntamenti con il podcast originale RaiPlay Sound “Prima che lo uccidano – La storia di Pippo Fava”, a cura di Peter Freeman: cinque puntate integrali delle dieci andate in onda nel programma di Radio1 “Voi ed io: punto e a capo”, condotto da Fava dal gennaio 1970 al marzo 1981, durante il quale si alternavano personaggi della cultura e dello spettacolo per alcune settimane.

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Di cosa parla il podcast “Prima che lo uccidano- La storia di Pippo Fava”?

Da conduttore, Pippo Fava ha scleto di condividere la sua passione civile e il suo amore per il teatro, ma soprattutto la sua terra, la Sicilia e il Sud in generale, con le sue complessità. Il programma era pieno di voci e di ospiti, come Leo Gullota, Pino Caruso e Aldo Giuffrè, che hanno partecipato alla trasmissione raccontando tanto di tradizione quanto di attualità. Il programma radiofonico è stato per Pippo Fava solo uno dei tanti mezzi usati per denunciare all’opinione pubblica le condizioni di vita di una Sicilia complessa e spesso dimenticata.

Le ultime due puntate del podcast “Prima che lo uccidano – La storia di Pippo Fava” saranno disponibili su RaiPlay Sound dal 16 febbraio e ripercorreranno i momenti salienti della carriera del giornalista, nonché scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e saggista, a 40 anni dalla sua morte. I due nuovi appuntamenti saranno dunque dedicati all’impegno civile di Fava contro la mafia e al suo tragico omicidio avvenuto il 5 gennaio del 1984 a Catania.

Chi era Pippo Fava?

Pippo Fava, nato a Palazzolo Acreide nel 1925, era un intellettuale poliedrico, che si è sempre battuto per la verità, con impegno coraggioso e senza compromessi contro la criminalità mafiosa che in anni ‘80 si era impadronita di Catania.  A segnare il suo distino è stato il lavoro giornalistico da direttore de Il Giornale del Sud prima e poi de I Siciliani, il mensile da lui fondato nel 1982. “Io ho un concetto etico del giornalismo…”, così scriveva Fava inaugurando la rubrica delle “Lettere al Direttore” del Giornale del Sud. E così per lui è sempre stato, fino alla fine. I suoi racconti e le sue inchieste in Sicilia ci consegnano la realtà spietata, complessa e dolente di questa terra.