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Lo stile di Rose Villain: dai look indossati a Sanremo ai suoi brand preferiti

Scopriamo l’iconico stile di Rose Villain, tra glamour e street, con un tocco dark nel suo guardaroba…

di Redazione Rumors.it | 10 Febbraio 2024
Foto: Instagram @rosevillain

La 74esima edizione del Festival di Sanremo è stata illuminata da una stella inconfondibile: Rose Villain. La sua estetica, un affascinante mix di glamour e goth, riflette la sua personalità eclettica. Con la sua canzone Click Boom, ha portato una sinfonia piena di energia sul palco. Ma non è solo la sua musica a catturare l’attenzione: i suoi look sono stati una vera sorpresa nel mondo della moda. Sempre azzeccati, gli outfit di Rose Villain hanno fatto parlare di sé. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa icona di stile.

Rose Villain look: tra glamour, goth e criminologia

Tra i suoi capi preferiti ci sono corsetti sensuali, gonne a ruota, pantaloni in pelle, giacche con spalline pronunciate, cappotti con collo di pelliccia e abiti con frange, paillettes e cappelli a cilindro. I suoi colori predominanti – nero, rosso, bianco e argento – creano un impatto visivo straordinario, sottolineando la sua presenza magnetica. I brand che più le vediamo addosso sono: GCDS, Philosophy di Lorenzo serafino, Diesel, ma sicuramente non mancano capi street alla portata di tutti. Rose Villain non teme di sperimentare e cambiare look e acconciatura con audacia. I suoi lunghi capelli lisci, spesso coperti da una frangia misteriosa, vengono tinti di blu, viola, rosa o verde, in base all’umore del momento. Il suo trucco elaborato e drammatico, caratterizzato da eyeliner grafici, smokey eyes intensi e rossetti neutri e caldi, è un’altra firma distintiva della sua estetica un po’ grunge.

 

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La parte più dark della sua estetica è sicuramente influenza della sua passione per la criminologia, che si riflette appunto nei suoi testi e nelle sue scelte artistiche. La cantante ha infatti studiato criminologia all’università e ha scritto la sua tesi sulla figura dei serial killer. Inoltre, ha dichiarato di essere affascinata dai casi irrisolti, dai profili psicologici dei criminali e dalle tecniche investigative. Per questo, nei suoi video e nelle sue performance, usa spesso dei riferimenti a film, serie tv e libri del genere thriller e horror, come Psycho, Hannibal, American Horror Story, Il silenzio degli innocenti e La ragazza del treno.

Rose Villain a Sanremo 2024: i suoi outfit

Rose Villain, sin dalla sua prima apparizione al Festival di Sanremo, ha dimostrato di possedere uno stile unico e inconfondibile. Un esempio lampante? Il mini-dress indossato durante la prima serata, un’opera meravigliosa firmata Marni. Questo abito è un tripudio di forme, con un effetto 3D e colori sgargianti, che ha conquistato il pubblico appassionato di moda. A completare l’outfit, delicati e scintillanti gioielli Damiani. Per la seconda serata, Rose ha scelto nuovamente un mini-dress, ma questa volta firmato GCDS. L’abito era una creazione a dir poco luminosa, con un particolare tessuto increspato di colore silver e una gonna a campana. Naturalmente, abbinato all’iconico tacco “morso” di GCDS. Nella terza serata, invece, è avvenuto un cambio look completo, in totale stile Rose, molto piu dark. Si è presentata come una Catwoman, indossando pantaleggins knife firmati Balenciaga, catturando l’attenzione degli appassionati di moda.

 

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A vestire Rose Villain a Sanremo 2024 è stata la stylist Rujana Cantoni. Rujana ha lavorato per numerose riviste oltre che essere stata  junior art director per Adriana Hot Couture. Questa combinazione le ha permesso di dare libero sfogo alla sua creatività nel creare gli abiti per la cantante. Ad affiancare Rose nel make up è stata invece Clio Zammatteo, founder e talent ClioMakeUp. A tal proposito Rose ha dichiarato:

“Tra noi è scattata da subito una grande sintonia. Credo che il make up sia una risorsa identitaria, e che Rose abbia tanto da raccontare di sé e della scena musicale cui appartiene, attraverso una forte poetica che, a mio parere, viene trasmessa anche con una forma di comunicazione non scritta, non parlata, ma indossata, come il trucco, racconta Clio Zammatteo, founder e talent ClioMakeUp. Sono orgogliosa di assistere al debutto dei miei prodotti on stage, sul palco più prestigioso del Paese, sul quale l’arte, nelle sue più molteplici forme, spicca sopra ogni cosa”.