In studio anche una Super Belva al maschile…
In poco tempo è diventato uno spazio televisivo cult, guadagnandosi l’apprezzamento del pubblico e dei critici. La conduttrice, la giornalista Francesca Fagnani, ha realizzato interviste graffianti, irriverenti, raccontando tra profondità e leggerezza aspetti inediti di personaggi femminili che hanno accettato di raccontarsi con ironia e sincerità. Belve torna con la seconda stagione sul NOVE di Discovery Italia da venerdì 14 dicembre alle 22:45.
Il format conferma l’impianto e il taglio che lo hanno portato al successo: uno studio essenziale, minimale, senza scenografia, illuminato in chiaroscuro, due sgabelli, due volti contrapposti e una conversazione senza filtri. È qui che nella passata stagione Alessandra Mussolini ha confessato alla giornalista di non aver mai perdonato il marito per lo scandalo delle ‘baby squillo’ romane, l’attrice Giuliana De Sio ha parlato di lobby e ‘circoletti’ del cinema in Italia, l’ex brigatista Adriana Faranda si è lasciata andare ad esternazioni scioccanti sulla scorta di Moro, uccisa dal gruppo cui apparteneva.
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Foto: Gianluca Mosti
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Nelle nuove Belve la Fagnani riserverà alcune sorprese tra cui la prima intervista ad una ‘belva’ al maschile… un personaggio molto temuto e molto informato come si può notare leggendo questa intervista che Francesca Fagnani ha rilasciato ai microfoni di Rumors.it. Si tratta di un personaggio maschile, molto introdotto negli ambienti dello showbiz, che domina il gossip italiano, avete capito chi è?
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Rumors.it: Il programma presenterà qualche novità o si manterrà la struttura originaria?
Francesca Fagnani: La struttura è la stessa. La novità più significativa è la presenza di una Belva uomo.
R: Paola Turci, Giorgia Meloni, Nunzia De Girolamo, tutte donne di sicura personalità. E’ così che va inteso il termine Belve?
F: L’essere belva implica tanti significati e tante sfumature. Lo si può essere in senso positivo: una donna molto determinata, una donna coraggiosa lo si può essere in modo per alcuni negativo: una persona spregiudicata, ci sono tante accezioni che afferiscono al termine belva, ognuno di noi è un po’ belva per qualcosa quindi insomma tirare fuori questi aspetti che non sono necessariamente positivi ma invece in alcuni casi lo sono è più divertente no? Tirare fuori degli aspetti un po’ inediti di personaggi invece molto noti.
R: La novità di questa nuova edizione di Belve sarà la presenza di una Belva maschile, puoi dirci chi è, puoi darci quale indizio?
F: E’ una super belva. E’ la belva più belva di quel mondo, di quel settore e quindi è Alfonso Signorini.
R: Signorini è una belva informatissima e con ottimi contatti…
F: E’ da non perdere perché veramente le spara grosse.
R: In passato hai intervistato personaggi come la Bruzzone, l’avvocatessa Bernardini De Pace, la Mussolini, tutte appunto donne piuttosto forti. Chi è stata la più ostica?
F: Ostica nessuno, c’è chi magari è più sulla difensiva, chi invece si abbandona più al gioco, però io mi affeziono un po’ a tutte le belve perché alla fine si siedono lì e subiscono un interrogatorio per 25 minuti e alla fine si divertono pure. Anche io le scopro lì davanti, non è che ci parliamo prima. Accettano il gioco, quindi già sono persone più coraggiose, non sono interviste per presentare un libro, per presentare un film, cose per le quali hanno qualche convenienza. Accettano il gioco e basta.
R: A proposito della Bruzzone, spulciando sul web abbiamo trovato la notizia che tu avresti litigato con lei, a noi non ci risulta, diciamo che è stata un’intervista particolarmente interessante, si è capito che lei non difetta di autostima, però non mi sembra che ci sia stato un litigio
F: Ma infatti litigio non direi. Diciamo che è stato un braccio di ferro particolarmente tosto, lei è una tosta. Ce ne sarà un’altra, non vi dico il nome, che altro che Bruzzone. Ha una considerazione di sé altissima. Lo scopriremo…
R: Quale personaggio vorresti intervistare che ancora non è venuto in trasmissione?
F: Ce ne sono tantissimi che mi piacerebbe ancora intervistare. Per esempio la ministra Bongiorno.
R: Tu sei la compagna di Enrico Mentana, che secondo Aldo Grasso è il più bravo di tutti, volevamo sapere com’è la vita con un compagno che fa la stessa professione e che è considerato un maestro: ti da dei consigli, ti lascia libera?
F: Non essendo il mio direttore posso non seguire i suoi consigli, però per me sono un arricchimento quando me li dà.
R: Tu sei romana, recentemente sei intervenuta sui fatti legati alla tua città, come valuti questa città che è bellissima, ma che sta passando un periodo non facile?
F: Roma ha problemi di vecchia data. La condizione di Roma è così da tanti decenni. Non per questo è meno grave lo stallo attuale. Credo che Roma sia un po’ abbandonata a se stessa e molto sciatta. Dire che è sporca è una banalità ma è così, soprattutto è una città ferma: non ce la fa a diventare una capitale europea come ce l’ha fatta Milano. Dovremo interrogarci sul perché Roma che è conosciuta in tutto il mondo invece non è all’altezza della sua fama se non per le bellezze storiche che ospita.
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