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Pippo Baudo: “La televisione di oggi è inguardabile”

Il conduttore parla di politica e televisione in un’intervista al Corriere della Sera Pippo Baudo, da pochi giorni 84 anni, domenica 14 giugno dalle 9.00 alle 24.00 su Rai Storia ha diretto e commentato il palinsesto di Rai Storia “Domenica Con”. Si tratta di un nuovo spazio curato da Enrico Salvatori e Giovanni Paolo Fontana […]

di Redazione di Rumors.it | 15 Giugno 2020
Foto: Ufficio Stampa

Il conduttore parla di politica e televisione in un’intervista al Corriere della Sera

Pippo Baudo, da pochi giorni 84 anni, domenica 14 giugno dalle 9.00 alle 24.00 su Rai Storia ha diretto e commentato il palinsesto di Rai Storia “Domenica Con”. Si tratta di un nuovo spazio curato da Enrico Salvatori e Giovanni Paolo Fontana in cui Baudo si è cimentato in qualità di direttore di rete. Ma quando nell’intervista al giornale gli viene chiesto se potesse essere il suo ruolo all’interno della TV italiana risponde “Per carità, è un divertimento una tantum. […] Me lo hanno chiesto tante volte, anche a Rai1, ma ho detto sempre di no. La vita dei direttori di rete è difficilissima: gli errori vengono imputati a loro, i successi agli altri.”

Commenti aspri vengono dedicata alla televisione di oggi: “Anche se sono stati molto gentili a replicare due volte la mia festa di compleanno, la televisione in questi giorni è inguardabile, tutto già visto, solo repliche. E il virus c’entra fino a un certo punto, la tv estiva è sempre stata così ed è una cosa che ho sempre rimproverato alla Rai. Mentre è giustificato che la tv commerciale da maggio abbassi un po’ la quantità dell’offerta visto che è gratis, la Rai non può: il telespettatore paga il canone per tutto l’anno, non per 9 mesi”.

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Foto: Mediaset

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Ma non sono solo i programmi ad essere visti e rivisti, anche sui volti nulla di nuovo. Il conduttore record del Festival di Sanremo teme che l’avventura della tv non sia più di interesse. Tra i personaggi che preferisce nella tv di oggi c’è Alessandro Cattelan “È un ragazzo colto, che parla benissimo inglese, però gli manca qualcosa. Forse dovrebbe avere il coraggio di fare il salto in Rai”. Azienda con cui non ha collaborato molto ad eccezione di qualche edizione per Quelli che il calcio. Il quarantenne di Tortona dal 2014 conduce EPCC su Sky, talk show che sta riscotendo molta approvazione per pensare di andarsene.

Tra i ricordi con Eduardo de Filippo, Sandra e Raimondo e il rimpianto professionale per non aver colto subito il talento promettente di Fiorello parla anche di politica. Si definisce democristiano e ritiene che questa corrente “sia la grande assente della politica”. Due frasi anche per il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non proprio di elogio “non è stato eletto da nessuno ma comanda e se li porta tutti a spasso che è un piacere. Da collega, visto che sono laureato pure io in Giurisprudenza, lo trovo un furbissimo avvocato di provincia”.

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Sono lontani i tempi in cui Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo ha esordito nella televisione italiana negli anni ’60. I successi ottenuti sono stati tanti: Canzonissima, Domenica In, Fantastico, tredici Festival … l’ultimo della lista su Rai Storia. A dimostrazione che il conduttore non ha ancora esaurito le cartucce.