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Carlo Lio spezza una lancia per Fabrizio Corona: “Possiamo dare voce a molti casi simili al suo”

Il garante regionale dei detenuti si schiera a favore di Corona Dopo aver passato il suo quarantasettesimo compleanno in carcere, Fabrizio Corona ha ricevuto il sostegno di molti personaggi nel mondo dello spettacolo, della giustizia e della psichiatria. Fra questi il garante regionale dei detenuti Carlo Lio, che ha dichiarato che “attraverso di lui, che […]

di Redazione di Rumors.it | 30 Marzo 2021
Foto: Instagram

Il garante regionale dei detenuti si schiera a favore di Corona

Dopo aver passato il suo quarantasettesimo compleanno in carcere, Fabrizio Corona ha ricevuto il sostegno di molti personaggi nel mondo dello spettacolo, della giustizia e della psichiatria. Fra questi il garante regionale dei detenuti Carlo Lio, che ha dichiarato che “attraverso di lui, che ha una grande capacità mediatica, possiamo dare voce a molti casi simili al suo”.

“Le persone che presentano patologie psichiatriche difficilmente riescono a ottenere trattamenti adeguati in carcere”, aggiunge Lio, intervistato da mowmag.com. “Spero che la risonanza mediatica del suo caso possa far riflettere le istituzioni affinché da ministero e tribunale possano riconsiderare se tenere nelle carceri lombarde e italiane persone che hanno questo tipo di problematiche”.

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Fabrizio Corona è tornato dietro le sbarre lo scorso 18 marzo, per scontare di nuovo nove mesi di reclusione (che aveva già scontato, in affidamento terapeutico, tra febbraio e novembre 2018). Per protesta contro la decisione della revoca degli arresti domiciliari da parte del tribunale, Corona aveva iniziato a tagliarsi e compiere atti di autolesionismo che gli sono valsi il ricovero in ospedale.

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Carlo Lio ha insistito su quanto possa essere di esempio il caso Corona per “persone che stanno vivendo momenti sanitari clinici difficoltosi e critici per le quali è necessario valutare misure più idonee rispetto al carcere”. Anche l’avvocato difensore del vip aveva sottolineato come la salute psicofisica di Fabrizio Corona non fosse compatibile con una nuova incarcerazione: “Lui andrà a morire, vive tutto questo come la più grande ingiustizia che ha subito” aveva spiegato.

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Foto: Instagram