Da venerdì 6 agosto sarà disponibile in esclusiva su Rai Play la nuova serie con Bebe Vio, I fantastici – Fly2Tokyo. La docu-fiction di Claudio Moretti, prodotta da “Stand by me” e dal produttore creativo Simona Ercolani, sarà dedicata al mondo paralimpico.
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Le puntate saranno 10, da 15 minuti ciascuna più una speciale da 40’. Il prodotto diretto da Emanuele Pisano racconterà le storie di atleti paralimpici, pronti a lanciarsi nella scommessa di qualificarsi alle Paralimpiadi di Tokyo. Queste competizioni sono il sogno di ogni atleta, ma hanno un valore ancora più importante nel caso degli sportivi diversamente abili, per i quali la lotta per conquistare una medaglia coincide con quella per riconquistare la propria vita.
Foto: Instagram
Gli 11 ragazzi protagonisti della serie sono campioni nelle discipline di atletica leggera, nuoto, sitting volley, scherma in carrozzina, triathlon e basket in carrozzina. Hanno tanto talento, ma purtroppo averlo non basta. Per vincere la loro sfida dovranno essere, proprio come dice il titolo, “fantastici”. Il progetto “fly2tokyo” prende corpo da un’idea di Bebe Vio, che ha deciso di seguire il percorso sportivo di 10 ragazzi dell’art4sport team in vista delle Paralimpiadi che si disputeranno dal 24 agosto al 5 settembre.
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Bebe Vio news: verso Tokyo
Oltre a Bebe Vio, gli altri atleti coinvolti nel progetto sono Emanuele Lambertini (scherma in carrozzina), Edoardo Giordan (scherma in carrozzina), Francesca Fossato (sitting volley), Riccardo Bagaini (atletica leggera), Marco Pentagoni (atletica leggera), Lorenzo Marcantognini (atletica leggera). E ancora Davide Obino (basket in carrozzina), Vittoria Bianco(nuoto), Veronica Plebani (triathlon), Ambra Sabatini (atletica leggera). La scommessa è di portare almeno 6 di questi atleti fino alla qualificazione ma non è importante chi arriva alla meta bensì far sì che sempre più persone possano affezionarsi al mondo della disabilità, in ambito sportivo. Questo racconto sarà un’ulteriore testimonianza di quanto la piattaforma Rai sia sensibile nel proporre contenuti inclusivi che offrono spunti di riflessione ed approfondimento.
Foto: Ufficio Stampa
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