Storico speaker di Radio Deejay, attivista, scrittore e conduttore dei Diversity Media Awards 2022. Diego Passoni è tutto questo e molto di più. Lo abbiamo intercettato nel foyer del Teatro Franco Parenti di Milano, pochi minuti prima dell’inizio della cerimonia di premiazione dedicata all’inclusione e alla valorizzazione della diversità, giunta alla sua settima edizione.
Quest’anno al suo fianco due conduttrici d’eccezione, come la misteriosa Myss Keta e la comica più brillante d’Italia, Michela Giraud. Con loro lo speaker del programma radiofonico Pinocchio ha accolto sul palco i vincitori e gli ospiti della serata, resa possibile dall’instancabile lavoro di Francesca Vecchioni, fondatrice della fondazione no-profit Diversity. Diego non è nuovo all’evento e da veterano qual è ci ha raccontato le sue impressioni, con uno sguardo al futuro.
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Foto: Ufficio Stampa / V. Bettoja
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Siamo ai Diversity Media Awards 2022 con Diego Passoni, uno dei conduttori. Cosa si prova ad essere qui in questa veste?
Beh, molta gioia, perché si vede da vicino come le cose cambiano. Non cambiano mai abbastanza, ma tante persone tutti gli anni ci si mettono per dare voce a chi non ha voce, per riconoscere dei punti di vista che non sono mai stati concessi prima, quindi è un’iniezione di ottimismo.
Foto: Ufficio Stampa DMA
Diego Passoni Diversity Media Awards, tra desideri e futuro
Il lavoro a questo punto in che direzione dovrà proseguire, al di là dei miglioramenti che comunque ci sono stati, ma non sono mai abbastanza?
Guarda, non è mai abbastanza per l’appunto. Direi che ci sono sempre nuove tematiche che possono venirne fuori. In particolare, ho un grande desiderio: che venga ben raccontato tutto quello che riguarda il disagio economico. La povertà che è poco glamour ed è poco interessante per i brand, spesso non è raccontata nella contesto della diversity e invece ha diritto di essere raccontata, perché quando non racconti qualcosa è come se non esistesse.
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Dal punto di vista personale invece quali progetti ti vedranno protagonista nei prossimi tempi se ci vuoi anticipare qualcosa?
Andare in vacanza a un certo punto, che comunque direi che è un buon progetto di qualità di vita. Ma posso dirti? Per ora va bene cosi!
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