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Diversity Media Awards, Michele Bravi invita all’empatia: l’intervista

A pochi minuti dall’inizio della cerimonia di premiazione, abbiamo chiacchierato con il cantante: ecco cosa ci ha rivelato sul suo futuro

di Franca Cutilli | 28 Maggio 2022
Foto: Ufficio Stampa / V. Bettoja

Oggi 28 maggio, in seconda serata su Rai 1 andrà in onda la cerimonia di premiazione dei Diversity Media Awards 2022, che vi stiamo raccontando in questi giorni. A poche ore dall’inizio della serata abbiamo avuto l’onore di incontrare alcuni dei protagonisti, scelti dalla padrona di casa Francesca Vecchioni, insieme all’osservatorio Diversity. Oltre all’ampia schiera dei candidati all’ambita “D” e ai tre conduttori d’eccezione, ovvero Michela Giraud, Diego Passoni e Myss Keta, tra i presenti all’evento ci sono anche artisti e attivisti, tutti accorsi con l’obiettivo di sottolineare l’importanza del concetto di inclusione. Tra loro, anche Michele Bravi.

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Il cantautore, reduce dal Festival di Sanremo e dal freschissimo lancio del suo nuovo singolo Zodiaco, ha raccontato ai nostri microfoni cosa significhi per lui tornare a far parte di un’occasione d’incontro così importante qual è la cerimonia dei DMA. Inoltre, con dolcezza ed entusiasmo, Michele ha condiviso con noi una proiezione sul futuro, che si preannuncia ricco ed emozionante, soprattutto dopo la lunga pausa imposta dal coronavirus. Ecco le sue parole.

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Michele Bravi cover singolo

Foto: Ufficio Stampa

 

Michele cosa significa essere qui, di nuovo, in questo evento così importante?

Essere qua significa prestare la propria voce a un momento in cui si mette l’attenzione proprio sulla possibilità e la bellezza di accettare delle libertà diverse dalle nostre, la capacità di ascolto, la capacità all’empatia. Quindi è un privilegio.

In che modo pensi che si debba lavorare ancora per continuare a progredire in questo senso?

Guarda c’è solo un esercizio semplicissimo che possiamo praticare tutti i giorni, che è l’esercizio all’empatia. Cercare di guardare il mondo con degli occhi diversi dai tuoi e capire che comunque la prospettiva è valida e magari capire se ci sono degli spunti in più in quella prospettiva.

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In che punto della tua vita e della tua carriera ti senti? Come stai in questo momento?

In questo momento… Beh sicuramente c’è un momento di ripartenza generale, quindi viene riconosciuta agli artisti una dignità professionale che negli ultimi anni è mancata. Adesso poter raccontare la propria musica a così tante persone nei teatri, vedere i teatri pieni è un momento bello, privilegiato, quindi insomma sono molto contento.

Puoi svelarci con qualche anticipazione dove ti vedremo presto?

Ehhhh guarda, in questo momento come ti dicevo saremo tanto in giro. Con tutta la squadra, porteremo tanto avanti il concerto di musica dal vivo, quindi ci saranno più spettacoli e tournée. E poi sto scrivendo, quindi piano piano porto avanti la mia scrittura.

 

 

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