x

x

Bruno Barbieri: “Mio padre non voleva che facessi il cuoco”

Lo chef Bruno Barbieri, durante un’intervista al Corriere della Sera, racconta del suo passato: dalla passione per la cucina all’arrivo di MasterChef che è stata la sua “Benedizione di Gesù”

di Redazione Rumors.it | 6 Settembre 2022
Bruno Barbieri 4 Hotel - Foto: Ufficio stampa Sky Italia

Bruno Barbieri è l’unico chef italiano ad aver ottenuto 7 stelle Michelin in 40 anni di carriera. È divenuto un volto noto della tv grazie al suo ruolo di giudice in MasterChef (anche delle edizioni Vip e Junior) e per la conduzione dello show 4 Hotel su Sky. Grazie a questi due programmi Barbieri ha conquistato la simpatia e l’ammirazione da parte del pubblico, sia per le sue conoscenze a livello culinario, sia per la sua forte personalità, ironico e divertente ma duro quando è necessario. In occasione dell’intervista da parte del Corriere della sera lo chef ha svelato come è nata la sua passione per la cucina, ma anche tanto altro…

LEGGI ANCHE > Bruno Barbieri torna in tv con la nuova edizione di “4 Hotel”: ecco tutte le novità

La passione di Bruno nasce dal desiderio di viaggiare per raggiungere il papà che viveva in Spagna. La volontà di andare a trovare il padre infatti, lo ha spinto alla ricerca di un mestiere che gli permettesse di viaggiare, nonostante il padre, in realtà, voleva che Bruno facesse l’ingegnere. Per fortuna lui non gli diede retta e iniziò a lavorare come cuoco sulle navi da crociera. Bruno racconta: “Sulle navi il mio nome era dappertutto, mi alzavo alle quattro di mattina e facevo 400 omelette… lavoravo tutto il giorno. Ho imparato in fretta a prendere tutti i miei treni al volo, pensando che un giorno, presto o tardi, il mio momento sarebbe arrivato”. E così è stato.

Bruno Barbieri 4 Hotel

Bruno Barbieri 4 Hotel – Foto: Ufficio stampa Sky Italia

LEGGI ANCHE > Francesco Aquila e la vita dopo MasterChef: “Non mi sento cambiato, ma migliorato”

Bruno Barbieri ha poi confessato che è stato l’arrivo di MasterChef la sua “benedizione di Gesù, il coronamento di una vita professionale”. Lo chef, come ci racconta, è il veterano del programma: “Ho fatto tutte le edizioni, sono l’unico e ancora mi ricordo il colloquio iniziale, sulla pernice. Prima di questa trasmissione le persone andavano al ristorante per riempirsi la pancia, ora sanno tante cose in più. Un programma internazionale ma, diciamolo, in Italia lo facciamo meglio che altrove, anche per la nostra storia”.

LEGGI ANCHE > Serie tv, le migliori in arrivo su Sky: svelato quando e dove andranno in onda

Bruno Barbieri MasterChef: il rapporto con i colleghi

Rispetto a Carlo Cracco e Joe Bastianich, lo chef confessa che con i suoi colleghi Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, attuali giudici dello show, va più d’accordo. Tanto che loro li frequenta anche fuori dai set televisivi: “Loro sono molto più ironici e divertenti. Con Antonino c’è un feeling particolare e Locatelli è quello che cerca di tenere un po’ le fila, altrimenti io e lui scherzeremmo dalla mattina alla sera. Insomma, oggi c’è più complicità”.