Londra, 19 settembre 2020- Il Direttore di Rumors.it, Filippo Piervittori, in questo momento si trova nella Capitale inglese per assistere ai funerali della Regina Elisabetta II. In questi giorni di lutto nazionale, più di due milioni di persone sono accorse a Londra per poter omaggiare e salutare per l’ultima volta la defunta sovrana. Riguardo a ciò ha potuto osservare: “Londra è una città che sembra aver cambiato il suo volto. È quasi surreale, un racconto dispotico di una città blindata con grandi paratie d’acciaio e blocchi di cemento. Un’isola diversa da come siamo abituati a vederla”.
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Camminando tra le vie della città e avvicinandosi sempre più verso il cuore pulsante della funzione funebre, The Mall, i nostri inviati hanno commentato l’atteggiamento delle persone in coda da ore solo per poter scorgere il feretro della Regina un’ultima volta: “Le persone si sono accalcate già da un giorno e mezzo per poter prendere dei posti e vedere uno scorcio del passaggio del feretro; sembrano una marea umana. Si è costituito un addio corale da parte dei britannici, ma non solo: parecchie persone sono venute da ogni parte d’Europa. La cosa che più meraviglia è l’eterogeneità: da bambini che sono rimasti a dormire in tenda o sui marciapiedi, a persone anziani, quasi ultra-ottantenni”.
Foto: PA Wire/PA Images / IPA
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Ciò che spicca di più all’attenzione di un visitatore è la vistosa abbondanza di bandiere britanniche esposte in tutta la Capitale a celebrare l’orgoglio nazionale: “La caratteristica è quella di associare questo momento alla bandiera britannica. Molti la portano addosso, addirittura. Perciò, non viene sentita solo come il simbolo della monarchia, ma ha assunto un significato molto più ampio in un momento particolare per il paese che ha voluto riacquistare l’autonomia con la Brexit: è la rivendicazione dell‘orgoglio britannico“.
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Il Direttore ha descritto inoltre il clima che si respira durante questi giorni di lutto profondo per il paese: “Nelle persone non c’è reale tristezza, ma molto senso di vicinanza alla figura della Regina, si può parlare di commozione composta ma anche riconoscenza: viene data proprio l’idea che la Regina sia associata alla grandezza della Gran Bretagna, riacquisita nel tempo dopo la Seconda Guerra Mondiale”.
Inoltre, si può affermare con certezza che il popolo britannico sia sereno e fiducioso nel passaggio di testimone tra la Regina al figlio, il nuovo Re: “Carlo III è fortemente benvoluto, accolto da clamori e applausi. Ad ogni suo passaggio le bandiere sventolano entusiaste. Perciò, al di là di qualche ipotesi negativa che si era fatta in precedenza, pare che i sudditi siano felici di vedere il primogenito di Elisabetta, dopo decenni di attesa, assumere il ruolo di Re. E lo stesso sembra Carlo: il Re è infatti entrato nel pieno delle sue funzioni, nonostante non ci sia stata ancora alcuna incoronazione”. I sudditi britannici tra aspettative e speranze si preparano quindi ad un nuovo capitolo della Monarchia inglese.
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