Kanye West è tornato alla carica con l’ennesima provocazione, rendendosi ridicolo agli occhi di quel pubblico che un tempo lo amava, sia come cantante sia come direttore creativo. Ma ormai è indubbio che la sua megalomania stia raggiungendo livelli preoccupanti e non più giustificabili, soprattutto alla luce delle ultime dichiarazioni in merito al personaggio di Adolf Hitler. “Tutti gli esseri umani hanno qualcosa di valore che mettono sul tavolo, soprattutto Hitler. Vedo delle cose buone anche in Hitler. Amo tutti” ha dichiarato in un’intervista con Alex Jones.
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Kanye West Hitler dichiarazioni hanno scioccato il web. Ma c’è ancora da stupirsi?
Il rapper ed ex marito di Kim Kardashian – ora ufficialmente dopo la firma definitiva dell’accordo di divorzio – ha poi rincarato la dose dicendo: “Hitler ha inventato le autostrade, il microfono che io uso. Non si può dire ad alta voce che non ha mai fatto nulla di buono. Mi piace Hitler”. Dichiarazioni deliranti che vanno ad aggiungersi ad una parabola discendente iniziata con le magliette White lives matter, fatte sfilare durante la Couture Fashion Week di Parigi mentre, ironia della sorte, Kim prendeva parte alla sfilata di Balenciaga; e poi proseguita a suon di frasi antisemite, body shaming e chi più ne ha più ne metta. Ma se una cosa è certa è che Kanye West scegliere sempre la strada opposta al ben pensare comune, quella tortuosa del provocatoriamente connotato, come dimostra il suo schierarsi al fianco di Balenciaga anche quando l’azienda stessa ha ammesso i suoi errori.
Foto: PrPhotos
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Kanye West Balenciaga: he stands for it
Nelle scorse ore, mentre il mondo intero si indignava, Kanye West ha annunciato il suo sostegno con una serie di “selvaggi tweet” – come li ha definiti la stampa americana – a Balenciaga dopo che la casa di moda è stata criticata per la sua campagna pubblicitaria BDSM con bambini. “Sono al fianco di Balenciaga e denuncio tutte le cacce alle streghe e cancello la cultura, Gesù è il Re. Il traffico di esseri umani non inizia o finisce con una campagna di moda per il bene di Cristo”, ha detto nel bel mezzo di una tempesta su Twitter nella tarda serata di giovedì. In un secondo tweet, che riportava una foto con riferimenti al nazismo, ha poi aggiunto: “Non voltiamo mai le spalle a Demna e alla famiglia Balenciaga per tutta la vita. Cancella la cultura Gesù per favore guarisci” ha scritto il rapper sul suo profilo Twitter.
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Kanye West Twitter banna il suo profilo: ops he did it again
Tweet selvaggi che gli sono costati la presenza sulla piattaforma, ora di proprietà di Elon Musk. Dopo l’espulsione di Kanye West da Twitter, il magnate ha detto: “Solo per chiarire che il suo account è stato sospeso per istigazione alla violenza”, ha detto Musk, in risposta all’immagine postata dal rapper. L’espulsione arriva come ciliegina su una torta fatta di provocazioni che ormai lasciano il tempo che trovano: se un tempo l’istinto provocatorio del rapper si esprimeva tramite la sua arte con risultati del tutto degni di nota, la forzatura dell’ultimo periodo, mescolata ad una buona dose di delirio e bipolarismo (sarà poi vera o no la storia del bipolarismo?), ha getto Kanye West in un baratro da cui difficilmente potrà uscire.
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