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“Grazie Maurizio”, la nostra lettera aperta al Maestro del giornalismo italiano

Noi di Rumors.it abbiamo voluto omaggiare la figura di Maurizio Costanzo con una lettera aperta che parla a nome della nostra Generazione.

di Luca Diana | 27 Febbraio 2023
Maurizio Costanzo e Pio, Maurizio Costanzo Show 2022 - Foto: Ufficio stampa Mediaset

Caro Maurizio,

non ci conosciamo e purtroppo sappiamo che questo non potrà più accadere. Ma poco importa: l’eredità che ci hai lasciato è parecchia ed è giusto che tu sappia che oltre alle migliaia di persone che tu portavi nel tuo cuore, perché ospiti dei tuoi salotti, perché amici o familiari, ce n’erano altrettante che ti seguivano costantemente in tv e ti volevano bene.

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Ci scuserai se non ti daremo del Lei ma noi facciamo parte di quella Generazione che è sempre stata abituata a pensarti come uno di famiglia, uno zio, un nonno, un amico fidato al quale non potremmo far altro se non dare del tu. Non è dunque mala educazione la nostra, al contrario vuole essere un modo per farti arrivare nella maniera più rapida e sincera tutto il nostro affetto, senza inutili impalcature semantiche che la nostra lingua italiana ci ha concesso ma che in questo caso sarebbero superflue.

Maurizio Costanzo morto: il nostro ultimo saluto

Maurizio Costanzo

Foto: Maurizio D’Avanzo/MDPhoto / IPA

 

Non spetta di certo a noi ricordare i svariati motivi per i quali oggi tutta l’Italia omaggia te e la tua figura. Con queste poche righe, però, vogliamo farci portavoce di un messaggio comune che nasce dal cuore e accomuna tutti noi giovani adulti che con te sono cresciuti, si sono fatti le ossa e hanno imparato ad amare quel mestiere al quale tu ambivi sin dai tuoi 12 anni, quando ancora non sapevi chi saresti diventato ma già marinavi la scuola per incontrare nella sede romana del Corriere della Sera il giornalista e scrittore Indro Montanelli. Già lì (forse) il tuo papà Ugo aveva capito che grande stella della tv e del giornalismo saresti diventato. Solo molto tempo dopo, invece, noi ne avremmo preso atto.

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Ebbene, noi tutti oggi dobbiamo ringraziarti: in primo luogo perché hai contribuito a portare avanti la millenaria tradizione dell’essere umano che è quella di raccontare le storie, in questo caso delle persone comuni e non, facendoti portavoce ogni giorno di messaggi d’uguaglianza grazie alla forza delle parole; in secondo luogo per la tua tenacia e la tua forza che ha permesso ai giovani adulti come me di poter ambire a diventare i giornalisti del futuro, quelli che avranno l’onere e il dovere di ricordarti ma allo stesso tempo di avere i piedi puntati sulla contemporaneità per raccontare il brutto e il bello della nostra società.

 

Maurizio Costanzo, Maurizio Costanzo Show 2022

Maurizio Costanzo, Maurizio Costanzo Show 2022 – Foto: Ufficio stampa Red Communications

 

Infine, dobbiamo ringraziarti perché con la tua voce, sin dai tempi di “Buon pomeriggio”, ci hai aperto gli occhi e ci hai raccontato il mondo che ci circondava con semplicità ma mai con superficialità. Ci hai permesso di scoprire culture diverse, di comprendere nuovi modi di essere e di accogliere chi aveva bisogno della nostra comprensione. Insomma, ci hai permesso di vivere la vita sempre al tuo fianco, con la tua mano sulla spalla per l’appunto, come uno di famiglia, anche se effettivamente non ci conoscevi.

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Se quindi oggi dovessimo dirti addio utilizzeremmo senza alcuna ombra di dubbio le parole della tua canzone più celebre, un inno all’amore che com’è nato è già finito: “Se telefonando io potessi dirti addio. Ti chiamerei. Se io rivedendoti fossi certa che non soffri. Ti rivedrei. Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta. Ti guarderei”.

Grazie Maurizio.