Lo scorso 11 aprile, il rapper Rocco Hunt è stato ospite presso il programma Le Iene in onda su Italia 1 e ha portato un argomento molto attuale e che molto spesso viene sottovalutato: il potere delle parole. Il monologo di Rocco Hunt si è incentrato proprio sull’aspetto più negativo della parola e di come possa essere usata come una vera e propria arma. Un tema molto vicino al cantante napoletano che ha voluto approfondire l’argomento.
Rocco Hunt Iene: “Le parole vanno usate bene”
Nella scorsa puntata de Le Iene, il rapper napoletano ha portato avanti un tema molto attuale e da lui molto sentito riguardante il potere e l’uso delle parole. Il monologo di Rocco Hunt si è focalizzato completamente sul dolore che l’uso della parola può provocare. Le parole infatti vanno usate bene in quanto possono lacerare o riaprire vecchie ferite e il giovane Rocco lo sa bene: “Questo mondo produce troppe parole, alcune mi hanno ferito come una coltellata, altre mi sono rimaste come un marchio sulla pelle: ‘terrone’, ‘chiattone“.
LEGGI ANCHE > Luce dei tuoi occhi, al via oggi la nuova stagione pieni di colpi di scena
Visualizza questo post su Instagram
LEGGI ANCHE > Un fiore fa primavera: i look più belli da copiare alle influencer
Rocco Hunt Non litighiamo più: il cantante ha presentato il suo nuovo singolo
Recentemente, il cantante ha pubblicato il suo ultimo singolo dal titolo Non litighiamo più, il cui tema principale riprende sempre il monologo di Rocco Hunt tenuto al programma italiano. Riprendendo il tema della canzone Rocco ha aggiunto: “A volte sparare parole da un profilo fake ci fa sentire meglio, ma non pensiamo che dall’altra parte può esserci una persona che sta combattendo la sua battaglia di cui noi non sappiamo nulla. Pensate per un attimo invece, che mondo sarebbe se la gente non dovesse litigare più”.
LEGGI ANCHE > Il noleggio a lungo termine: i vantaggi e come scegliere il contratto adatto
La riflessione continua: “la guerra non è un gioco”
Il rapper napoletano prosegue il suo monologo spostandosi su un tema molto importante ovvero quello della guerra e di come questa sia legata profondamente a un sentimento di odio che dovrebbe essere spazzato via. “Da piccoli giocavamo a fare la guerra, ma adesso abbiamo capito che la guerra non è un gioco“. Ha poi aggiunto Rocco: “In questi giorni violenti dove le città sembrano polveriere pronte ad esplodere: caos, disordine, degrado e fame agli occhi, ma questa volta non possiamo far più finta di nulla: non si fa pace con i missili“. Un tema molto importante e attuale che gira tutto attorno all’hate speech.