Come in molti sapranno, l’anno scorso la nota piattaforma Twitter è stata comprata dal noto imprenditore Elon Musk. Per l’acquisto l’amministratore delegato di Tesla ha dovuto sborsare ben 44 miliardi di dollari. Cifra sicuramente da capogiro. Per rientrare nei costi Elon Musk ha dunque deciso di apportare delle modifiche al social, partendo proprio dalle note spunte blu. Si tratta, o meglio si trattava, di spunte che apparivano al fianco dei nomi di personaggi noti e certificati. Erano tipiche nei profili di celebrità, brand, marchi ed istituzioni, ma adesso sono del tutto scomparse.
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Twitter spunta blu: ecco chi ce l’ha ancora
Se tutte le celebrità hanno visto le loro spunte blu sparire, per una persona in particolare non è stato così. Il privilegiato è stato del noto scrittore e sceneggiatore Stephen King che non ha dovuto pagare nessun abbonamento per tenere la sua spunta blu. Anche lui è rimasto sorpreso dall’accaduto e ha twittato: “Il mio account Twitter dice che mi sono abbonato a Twitter Blue. Non l’ho fatto. Il mio account Twitter dice che ho dato un numero di telefono. Non l’ho fatto”. É arrivata la risposta poi direttamente Elon Musk che ha scritto: “Prego!“. È dunque evidente che quest’ultimo provi una certa ammirazione per Stephen King.
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You’re welcome namaste 🙏
— Elon Musk (@elonmusk) April 20, 2023
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Elon Musk Twitter: come ottenere la spunta blu
Se prima dunque le spunte blu venivano assegnate in base alla celebrità di un profilo, ora non è più così. Tutti i profili, dai più celebri a quelli con appena due follower, possono ottenere l’iconica spunta blu. Come? Basta pagare un abbonamento di 8 euro al mese. Molti non condividono però questa decisione. Le celebrità si sono infatti lamentate del fatto che chiunque possa riceverla, senza avere un motivo particolare. Per questo molti si sono rifiutati di sottoscrivere l’abbonamento.
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